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Il governo proroga gli sconti in bolletta in scadenza a fine mese. C’è la conferma della riduzione dell’Iva sulle utenze del gas al 5% e il congelamento degli oneri di sistema. Il bonus energia sarà garantito alle famiglie con Isee fino a 9 mila euro e sempre per i nuclei più fragili arriva il bonus benzina da 80 euro, come parziale compensazione dei rincari alla pompa.
Il governo sta anche pensando a una proroga del mercato tutelato delle bollette di luce e gas, che termina il 10 gennaio 2024 ma potrebbe slittare di sei mesi. Senza questo rinvio quasi 10 milioni di famiglie l’anno prossimo dovranno passare dal regime tutelato – con le tariffe fissate dall’Authority dell’Arera – al mercato libero.
Dopo il via libera dell’Europa al pagamento della terza rata del Piano nazionale di ripresa e resilienza, Palazzo Chigi ha inoltrato la richiesta anche per la quarta rata e si è messo al lavoro sulla quinta convocando una cabina di regia. Nella quarta rata c’è anche l’obiettivo dei 60 mila nuovi alloggi per gli studenti universitari, inizialmente previsto nella terza, ma poi spostato dal governo perché per Bruxelles il target non era stato raggiunto. Intanto continua la polemica dell’esecutivo con l’Europa sui migranti. Il vice premier Matteo Salvini definisce “vergognoso e inaccettabile” che la Germania finanzi le Ong “per riempire di clandestini l’Italia”. Chiede spiegazioni anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani, che nei prossimi giorni sarà a Berlino per incontrare la sua omologa.
E’ bufera sul condono edilizio chiesto dalla Lega. Va all’attacco Legambiente: “Sarebbe uno schiaffo in faccia alla legalità e alla sicurezza dei territori”, dice il presidente Stefano Ciafani. Forza Italia apre alla proposta di Matteo Salvini: “Favorevoli a sanare alcuni piccoli problemi, ma non i gravi abusi”, spiega Antonio Tajani. Polemiche anche sulla sanatoria degli scontrini: si va verso un mini condono per commercianti e autonomi che hanno commesso irregolarità su corrispettivi e fatture. Il provvedimento riguarda le violazioni commesse dal primo gennaio 2022 al 30 giugno 2023 e i contribuenti avranno due mesi e mezzo di tempo per mettersi in regola.
Questa mattina al Senato è stata riaperta la camera ardente dell’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Tra i primi ad entrare Lorenzo Cesa e Marco Follini, Paola De Micheli, Massimo D’Alema e il regista Giuseppe Tornatore. Proprio D’Alema ha voluto ricordare il presidente emerito a margine della sua visita: “Una grande personalità – racconta – a volte un maestro severo e altre un uomo di slanci affettuosi. Ha rappresentato nella forma più alta il senso dello Stato e l’amore per la democrazia nel nostro Paese”.
Domani, nell’aula di Montecitorio, ci saranno i funerali di Stato e laici di Napolitano. Sarà presente anche il presidente francese Emmanuel Macron.
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