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Sistemi spaziali a tutela del territorio, accordo Asi-Autorità Fiume Po

Per fare Water management saranno usati anche i dati che arrivano dallo Spazio

Pubblicato:25-09-2023 13:22
Ultimo aggiornamento:25-09-2023 13:22
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fiume po
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ROMA – È di forte interesse sia per il settore spaziale che per quello della gestione del territorio e delle sue risorse naturali l’Accordo Quadro raggiunto tra il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) Teodoro Valente e il segretario generale per l’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po (AdBPo) Alessandro Bratti. L’Accordo è finalizzato a favorire un rapporto di collaborazione su temi e obiettivi di interesse comune nel campo dell’Osservazione della Terra e dei servizi di monitoraggio. Tali servizi includono applicazioni integrate, in particolare nel campo dell’utilizzo dei dati delle missioni nazionali, in cooperazione, e del programma Copernicus, per lo sviluppo di servizi a supporto della gestione territoriale, ambientale e soprattutto di water management.

Il fiume Po, infatti, si colloca all’interno di un’estesa rete idrografica naturale caratterizzata da importanti regimi idrologici il cui delta è l’unico naturale in Italia e ospita diverse zone umide protette sia a livello nazionale che internazionale. Dal punto di vista della complessità del sistema antropico, poi, nel territorio del distretto ricadono 8 Regioni e 1 Provincia Autonoma, con circa 20 milioni di abitanti a fine 2017, e lo stesso è sede di numerose ed importanti attività produttive con notevoli impatti sul sistema naturale; a questo si aggiunga la variabilità delle condizioni idrologiche e i cambiamenti climatici in atto, che si manifestano con particolare intensità proprio nel bacino padano. L’AdBPo ha manifestato la necessità da un lato di potenziare il livello di analisi e conoscenze che integrino i diversi aspetti, e dall’altro di portare a sintesi questa complessità per pianificare e agire sul territorio.

Con l’Accordo tra l’Asi e l’AdBPo si avvia quindi una collaborazione nel campo spaziale e aerospaziale finalizzata a sviluppare servizi downstream di interesse per gli ambiti istituzionali di intervento dell’AdBPo, mediante la realizzazione congiunta e coordinata di iniziative, attività e programmi il cui obiettivo principale è fornire supporto alla gestione del territorio e dell’ambiente anche in relazione agli effetti dei cambiamenti climatici. La collaborazione si concretizzerà attraverso la definizione congiunta di progetti pilota e dimostrazioni sul territorio del bacino del fiume Po. L’Asi rende disponibili i dati satellitari e fornisce il proprio supporto tecnico-scientifico per utilizzarli al meglio, promuovendo attività dimostrative congiunte con l’AdBPo. L’AdBPo garantisce, ove possibile, la disponibilità di dati in situ e altri dati ausiliari, il supporto e la partecipazione di Asi alle sperimentazioni promosse dall’AdBPo. Entrambi gli enti, attraverso le proprie piattaforme midstream, possono ospitare i progetti pilota ed i servizi pre-operativi, e si impegnano a diffondere i contenuti tecnico-scientifici delle attività di ricerca promuovendo la divulgazione dei risultati ottenuti.


Il coordinamento e monitoraggio delle attività inerenti all’Accordo viene svolto da un apposito Comitato di Supervisione composto da tre membri designati da Asi (Alessandro Coletta, Laura Candela e Luigi D’Amato dell’Unità Downstream e Servizi Applicativi) e da tre membri designati dall’AdBPo (Tommaso Simonelli, Margherita Agostini, Thaina Correa da Mota).

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