NEWS:

100 anni di Mike Bongiorno, la Rai lo celebra con una miniserie

Morto nel 2009, la leggenda della televisione italiana il 26 maggio avrebbe compiuto 100 anni. Sarà Claudio Gioè ad interpretarlo

Pubblicato:25-05-2024 13:56
Ultimo aggiornamento:25-05-2024 18:36

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – “Amici ascoltatori, Allegria”. Impossibile non ricordare uno dei saluti più celebri rivolto ai telespettatori. Ed è con quello che Mike Bongiorno dava inizio alla conduzione. Considerato uno dei padri fondatori della televisione, viene ricordato come ‘SuperMike’ o ‘Il re dei quiz’ per aver reso memorabili i giochi a premi che hanno segnato un’epoca come ‘Lascia o raddoppia’, ‘Rischiatutto’ (“Ahi ahi ahi, signora Longari mi è caduta sull’uccello” o “Quale busta vuole? La uno, la due o la tre?”, due tra le tante espressioni del programma entrate nel cuore degli italiani) e ‘La ruota della fortuna’.

MIKE BONGIORNO, IL RICORDO DEI FIGLI

Nato nel 1924 a New York, nel 2009 Mike Bongiorno – all’anagrafe Michael Nicholas Salvatore Bongiorno – è stato stroncato da un infarto a 85 anni mentre si trovava in una suite dell’hotel Metropole di Montecarlo per una breve vacanza con la moglie Daniela Zuccoli. Domani, 26 maggio, avrebbe compiuto 100 anni. Dal matrimonio tra Bongiorno e Zuccoli sono nati: Michele, Niccolò e Leonardo (che il conduttore chiamava ‘Leolino’).

Mike faceva rima con leggenda ma per i tre figli “era un padre normale. Certo, i nostri compagni di scuola che ne parlavano, la gente che lo fermava per strada, potevano farcelo sentire diverso, ma per noi era il padre. Vederlo in tv era normale: papà è al lavoro. Il cognome Bongiorno non ci è mai pesato. Al contrario. Era un piacere vedere l’affetto che riceveva. Un affetto che è ancora vivo”, ha dichiarato i figli a La Repubblica. “La Fondazione Bongiorno continua a ricevere lettere, messaggi. Gente che lo cerca in tv perché alla sua figura, a una sua trasmissione, è legato un ricordo di vita. L’altro giorno ci hanno scritto: ‘Cerco in Internet qualunque cosa di Mike, per vederlo, illudendomi che sia ancora vivo’. Fra altri cento anni – proseguono i figli – si parlerà ancora di lui come di un uomo che per il Paese ha rappresentato tante cose. Non era un politico, ma è stato un padre della patria“.


MIKE BONGIORNO, CLAUDIO GIOÈ LO INTERPRETA NELLA MINISERIE RAI

Nella settimana del 100esimo anniversario della nascita di Mike Bongiorno, sono in corso le riprese di ‘Mike’, miniserie in due puntate diretta da Giuseppe Bonito (‘L’arminuta’, ‘Figli’) e scritta da Salvatore De Mola (‘Màkari’, ‘Imma Tataranni-Sostituto procuratore’) con Claudio Gioè (‘Màkari’, ‘La mafia uccide solo d’estate’) nel ruolo di Mike Bongiorno e Valentina Romani (‘Mare fuori’; ‘Il sol dell’avvenire’) nelle vesti della moglie Daniela Zuccoli, ed Elia Nuzzolo che interpreterà l’iconico presentatore da giovane. Nel cast anche Clotilde Sabatino, Paolo Pierobon e Tomas Arana. Le riprese di Mike si svolgono per nove settimane tra Sofia (Bulgaria), dove è stata ricostruita la New York di quegli anni, e Torino.

MIKE BONGIORNO, QUANDO ESCE LA MINISERIE

Una co-produzione Rai Fiction – Viola Film, ‘Mike’ arriverà in autunno in prima serata su Rai1, arricchendo le celebrazioni per i 70 anni della televisione e i 100 anni della radio.

MIKE BONGIORNO, COSA RACCONTA LA MINISERIE

Quando a una persona si dice “Allegria!”, il primo pensiero che avrà è Mike Bongiorno, il padre della televisione italiana e il re dei quiz. Per decenni è entrato nelle case degli italiani diventando il figlio, il fratello, lo zio, infine il nonno di tutti, dagli Anni 50 in poi.

Ma chi era veramente Mike Bongiorno, chi era l’uomo dietro lo schermo? La miniserie sarà l’occasione per raccontare il suo volto più intimo e segreto, in gran parte nascosto dal successo del conduttore, sempre a suo agio fra la gente e di fronte alle telecamere, ma riservato e introverso nella vita privata, segnata dalle dure esperienze della guerra, della prigionia, dei campi di concentramento. Nato a New York nel 1924, Mike ha avuto una vita densa di avvenimenti, unica nel suo genere, vissuta tra l’America e l’Italia. La sua storia s’intreccia continuamente con quella del nostro Paese. Scelse alla fine l’Italia, la terra dei suoi nonni, diventando il protagonista indiscusso del piccolo schermo. S

arà lui, il 3 gennaio del 1954, a inaugurare le trasmissioni televisive della neonata Rai con Arrivi e partenze, a cui seguiranno molti altri programmi che grande influenza hanno avuto sul costume di quegli anni. La miniserie rappresenta l’occasione per raccontare il mondo del nostro protagonista, sia professionale che umano, dal periodo più difficile alla proclamazione del successo senza pari di Rischiatutto. Per raccontare anche la realizzazione del sogno più segreto di Mike: creare con Daniela, la donna della sua vita, quella famiglia unita e felice tanto desiderata.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it