NEWS:

Il fratello di Dale Pike scrive alla madre di Chico Forti: “Mi auguro di poterci ritrovare e piangere insieme le vite sprecate”

Bradley Pike è sempre stato convinto dell'innocenza del nostro connazionale

Pubblicato:24-05-2024 22:29
Ultimo aggiornamento:24-05-2024 22:30
Autore:

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – Nel corso della puntata di ‘Quarto Grado’ in onda su Retequattro è stato mostrato il messaggio inviato da Bradley Pike, il fratello di Dale Pike, l’uomo ucciso da Chico Forti secondo la giustizia americana, alla madre di Chico Forti. Ora che Forti è rientrato in Italia, Bradley ha voluto esprimere la propria solidarietà alla famiglia, in particolare alla madre del 65enne trentino. Bradley Pike è sempre stato convinto dell’innocenza del nostro connazionale.

LEGGI ANCHE: Chi è Chico Forti? Perché è stato condannato all’ergastolo? Una vita sulla cresta dell’onda

Ecco il messaggio recapitato ieri, alla signora Maria Loner: “Sono davvero molto felice che sia finalmente riuscita a rivedere suo figlio dopo tutti questi anni e dopo le tragedie e il lutto con cui entrambe le nostre famiglie hanno dovuto fare i conti negli ultimi ventisei anni. La cosa più crudele che si possa infliggere a una persona, specialmente se è madre, è separarla dal proprio figlio, indipendentemente dalle sue azioni. Mi auguro di poterci ritrovare e piangere insieme le vite sprecate/perdute, pensando a quello che avrebbero potuto essere se tutta questa storia non fosse avvenuta. Si rassereni ora e si goda la prossimità di Chico, sperando che un giorno riusciate a sedervi a tavola insieme a tutti i vostri cari e guardare negli occhi i vostri figli, lavorando e pregando affinché possano vivere in un mondo più giusto”.


LA MORTE DI DALE PIKE

Il 15 febbraio del 1998 Dale Pike, 42enne originario di Sidney, venne trovato senza vita sulla spiaggia di Sewer Beach a Miami, in Florida. Sul corpo, lasciato completamente nudo, la scientifica ritrovò i segni di due colpi di pistola calibro 22 alla nuca. Figlio di Anthony Pike, proprietario del Pikes Hotel di Ibiza, era arrivato negli Stati Uniti il giorno prima della sua morte. Aveva incontrato Forti, con il quale stava trattando la cessione dell’albergo. Secondo le ricostruzioni, Pike arrivò in auto fino al parcheggio di un ristorante per vedersi con Forti. Nella seconda (poi vedremo perché) versione dell’italiano, i due si salutarono intorno alle 19. Poche ore dopo, Pike venne ucciso. La morte, fu accertato, avvenne in una fascia compresa tra le 20 e le 22. Dopo pochi giorni, la polizia di Miami interrogò Forti come persona informata sui fatti. L’errore fatale dell’italiano fu inizialmente negare di aver incontrato Dale Pike prima della morte. La polizia, infatti, dopo poco venne a sapere del suo rapporto con la vittima. Il 20 febbraio Chico Forti tornò negli uffici della polizia di Miami, senza un legale, con una serie di documenti sui rapporti di affari intrattenuti con la vittima. Dopo 14 ore di interrogatorio, Chico Forti fu arrestato.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it