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Aiom: “Pronti a un passo indietro con Aifa, ma restano le dimissioni”

"Al momento contatti solo con Palù, Nelle commissioni non ci sono clinici"

Pubblicato:23-06-2023 16:30
Ultimo aggiornamento:23-06-2023 16:30

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ROMA – “Il tavolo non è più stato convocato dallo scorso gennaio nonostante le nostre ripetute richieste. Abbiamo aspettato perché c’era il cambio di governo sulla dirigenza di Aifa, ma dopo sei mesi e varie interlocuzioni interne i membri di Aiom hanno deciso all’unanimità di dimettersi”. Così il presidente dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM), Saverio Cinieri, interpellato dalla Dire in merito alle dimissioni a cui si sono visti “costretti” gli oncologi che erano stati chiamati dal gruppo di lavoro istituito dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) in ambito oncologico, a supporto del lavoro delle Commissioni, a causa della “perdurante e non spiegata impossibilità a riunirsi per fornire la collaborazione prevista”. Dopo il primo incontro nel gennaio scorso, infatti, il gruppo di lavoro non è più stato riunito.

“Il problema è che era un tavolo di consulta senza diritto di voto- spiega Cinieri- che doveva aiutare il Cpr (Comitato Prezzi e Rimborso) e la Cts (Commissione Tecnico Scientifica) di Aifa a segnalare quali farmaci oncologici erano importanti e quali dati clinici erano sostanziali; questo perché nelle due commissioni non ci sono clinici ed è un po’ difficile che farmacologi, statisti o epidemiologici possano decidere senza il nostro supporto. C’era stata quindi una interlocuzione, durata anni, e c’era stato richiesto da Aifa di dare dei nomi di nostri oncologi. Si è trattato insomma di una lunga procedura, al termine della quale il tavolo era stato finalmente convocato, ma poi ci si è fermati lì. È per questo che abbiamo deciso di dimetterci tutti”.

L’idea, spiega ancora il presidente di Aiom, era quella di “smuovere un po’ le acque“, ma al momento da Aifa l’unico a contattare il coordinatore del tavolo degli oncologi, Massimo Di Maio (anche segretario nazionale di Aiom), è stato il presidente Giorgio Palù: “Ci ha riferito che comprende le motivazioni delle nostre dimissioni, ma solo questo- fa sapere ancora alla Dire Cinieri- D’altronde al momento la funzione di direttore generale è in seno ad una collega (Anna Rosa Marra, ndr), che però non ha preso iniziative”. Ma sareste pronti a fare un passo indietro, qualora arrivasse una nuova apertura da Aifa? “Assolutamente sì- risponde il presidente di Aiom- se l’Aifa si scusasse, ammettendo di aver sbagliato, e ci dicesse di ritornare dentro per riconvocare il tavolo, questa volta con una serie di scadenze, immagino che la maggior parte (se non tutti) dei colleghi rientrerebbero. Ma al momento le dimissioni restano”.


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