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Calcio, espulso a vita dallo stadio dell’Udinese l’autore dei cori razzisti contro Maignan

Il primo responsabile è stato individuato. Il club: "Confermato l'impegno contro il razzismo"

Pubblicato:22-01-2024 19:38
Ultimo aggiornamento:22-01-2024 19:38

mike maignan
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ROMA – L’Udinese ha espulso a vita dallo stadio del club friulano il primo tifoso individuato e coinvolto nei cori razzisti contro il portiere del Milan Maignan. Lo rende noto il club bianconero, la cui misura “ha effetto immediato”.

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Nella nota l’Udinese comunica “a valle dell’individuazione del primo responsabile dei deplorevoli insulti razzisti a Maignan, che il soggetto in questione sarà, a tempo indeterminato, bandito dal nostro stadio con effetto immediato. La società conferma il suo impegno contro il razzismo e ritiene fondamentale l’applicazione di misure forti per mandare un concreto messaggio contro le discriminazioni, non solo nel calcio, ma nella società”.


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Il Club, continua la nota, “tempestivamente, già da sabato sera, ha lavorato in stretta collaborazione con le Autorità mettendo a disposizione tutte le sue telecamere e la strumentazione d’avanguardia di cui è dotato il Bluenergy Stadium al fine di dare un riscontro rapido alle indagini ancora in corso”. Infine, l’Udinese “ringrazia la Questura di Udine per la collaborazione e conferma la sua fermezza nel colpire i responsabili degli insulti che infangano l’etica sportiva del club, della Regione, della città di Udine e di una tifoseria che, da sempre, sono un modello di integrazione e rispetto“.

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