Getting your Trinity Audio player ready...
|
ROMA – L’Udinese ha espulso a vita dallo stadio del club friulano il primo tifoso individuato e coinvolto nei cori razzisti contro il portiere del Milan Maignan. Lo rende noto il club bianconero, la cui misura “ha effetto immediato”.
LEGGI ANCHE: Udinese-Milan, insulti razzisti a Maignan: “Non sono una vittima, ma se tacete siete tutti complici”
Nella nota l’Udinese comunica “a valle dell’individuazione del primo responsabile dei deplorevoli insulti razzisti a Maignan, che il soggetto in questione sarà, a tempo indeterminato, bandito dal nostro stadio con effetto immediato. La società conferma il suo impegno contro il razzismo e ritiene fondamentale l’applicazione di misure forti per mandare un concreto messaggio contro le discriminazioni, non solo nel calcio, ma nella società”.
LEGGI ANCHE: Cori razzisti contro Maignan, Abodi: “Le nostre scuse, no al razzismo sempre”
Il Club, continua la nota, “tempestivamente, già da sabato sera, ha lavorato in stretta collaborazione con le Autorità mettendo a disposizione tutte le sue telecamere e la strumentazione d’avanguardia di cui è dotato il Bluenergy Stadium al fine di dare un riscontro rapido alle indagini ancora in corso”. Infine, l’Udinese “ringrazia la Questura di Udine per la collaborazione e conferma la sua fermezza nel colpire i responsabili degli insulti che infangano l’etica sportiva del club, della Regione, della città di Udine e di una tifoseria che, da sempre, sono un modello di integrazione e rispetto“.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it