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Giubileo, inizia l’Anno della preghiera. Il Papa: “Nei prossimi mesi l’apertura della Porta Santa”

Il Pontefice durante l'Angelus: "Non stanchiamoci di invocare il Signore per la pace in Ucraina, in Israele, in Palestina"

Pubblicato:21-01-2024 13:27
Ultimo aggiornamento:22-01-2024 11:50

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ROMA – “I prossimi mesi ci condurranno all’apertura della Porta Santa con cui daremo inizio al Giubileo. Vi chiedo di intensificare la preghiera per prepararci a vivere bene questo evento di grazia e sperimentarvi la forza della speranza in Dio. Per questo iniziamo oggi l’Anno della preghiera, cioè un anno dedicato a riscoprire il grande valore e l’assoluto bisogno della preghiera: la preghiera nella vita personale, nella vita della chiesa, la preghiera nel mondo. Saremo anche aiutati dai sussidi che il Dicastero per l’Evangelizzazione metterà a disposizione”. Così Papa Francesco al termine della recita dell’Angelus in piazza San Pietro.

GUERRE. PAPA: A SOFFRIRE SEMPRE I PIÙ DEBOLI, COSTRUIAMO PACE PER BAMBINI

“Non stanchiamoci di invocare il Signore per la pace in Ucraina, in Israele, in Palestina e in tante altre parti del mondo. A soffrirne la mancanza sono sempre i più deboli. Penso ai piccoli, ai tantissimi bambini feriti e uccisi, a quelli privati da affetti, privati di sogni e di futuro. Sentiamo la responsabilità di pregare e costruire la pace per loro”, ha detto Papa Francesco.

PAPA: I SOCIAL ACCENTUANO LA VIOLENZA DELLE PAROLE

“La Domenica della Parola di Dio- ha detto- ci aiuti a tornare con gioia alle sorgenti della fede, che nasce dall’ascolto di Gesù, Verbo del Dio vivente. Mentre si dicono e leggono in continuazione parole sulla Chiesa, ci aiuti a riscoprire la Parola di vita che risuona nella Chiesa! Altrimenti finiamo per parlare più di noi che di Lui; e tante volte al centro rimangono i nostri pensieri e i nostri problemi, anziché Cristo con la sua Parola. Ritorniamo alle sorgenti per offrire al mondo l’acqua viva che non trova; e, mentre la società e i social accentuano la violenza delle parole, noi stringiamoci alla mitezza della Parola di Dio che salva, che è mite, che non fa rumore, che entra nel cuore”.


HAITI. APPELLO DEL PAPA PER RILASCIO SUORE RAPITE E STOP VIOLENZE

“Ho appreso con dolore- ha spiegato- la notizia del rapimento ad Haiti di un gruppo di persone, tra cui sei religiose. Nel chiederne accoratamente il rilascio, prego per la concordia sociale nel Paese e invito tutti a far cessare le violenze che provocano tante sofferenze a quella cara popolazione”.

ECUADOR. PAPA: PREGO PER LA PACE NEL PAESE

Ai sacerdoti e migranti dell’Ecuador assicuro una preghiera per la pace per il loro Paese”, ha detto il Papa.

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