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Tg Politico Parlamentare, edizione del 20 luglio 2023

Si parla di Patrick Zaki, Pnrr, nucleare e Marina Berlusconi

Pubblicato:20-07-2023 17:58
Ultimo aggiornamento:20-07-2023 17:59
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PATRICK ZAKI E’ LIBERO

Patrick Zaki è libero. Il ricercatore graziato ieri dal presidente egiziano al-Sisi è stato rilasciato dal carcere in cui era detenuto, a Mansoura. “Voglio tornare in Italia il prima possibile”, le sue prime parole una volta in libertà. Solo quarantott’ore fa era stato condannato a tre anni di carcere  per aver diffuso presunte notizie false. Su Facebook il gruppo ‘Patrick Libero’ ha pubblicato una foto che ritrae Zaki sorridente mentre fa il segno della vittoria con la mano destra alzata. “Sono finalmente libero, sono impaziente di tornare a vivere”, ha detto il ricercatore ai microfoni della Rai. “Non è stata fatta nessuna trattativa sottobanco con il caso Regeni- ha precisato il ministro degli Esteri Antonio Tajani- non c’è stato nessun baratto”.

PNRR. C’È ACCORDO SU TERZA RATA

Si sblocca la terza rata del Pnrr da 19 miliardi di euro. Dopo una trattativa serrata tra il governo e l’Unione europea, c’è il via libera di Bruxelles alla maxi rata, ma l’Italia per ora rinuncia a mezzo miliardo di fondi. Risolto il nodo studentati: la realizzazione di 7.500 posti letto viene prorogata e accorpata all’obiettivo finale del 2026. Il governo infatti non era riuscito a raggiungere l’obiettivo entro il 2022, come richiesto dalla Commissione europea. L’Italia quindi rinuncia momentaneamente a 519 milioni di euro, che però potrebbero arrivare con la quarta rata se il governo raggiungerà gli obiettivi fissati dall’Europa.

PICHETTO: ORA NUCLEARE NON È PIÙ TABÙ

“L’energia nucleare è il futuro”. Ne è convinto il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, che in un convegno organizzato da Forza Italia alla Camera ribadisce: “Il tema oggi non è più tabù, sul settore servono gli investimenti”. Puntarci, gli fa eco il ministro degli Esteri Antonio Tajani, “può essere la risposta all’aumento dei costi dell’energia e può favorire la lotta al cambiamento climatico”. Si prende invece il merito di aver riaperto il dibattito l’ex ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, ora amministratore delegato di Leonardo: “Quando ero ministro e ne parlai, il tema non era in voga”, spiega. Ora invece il nucleare pare essere sulla bocca di tutti, tanto che anche l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, assicura: “La fusione nucleare è uno dei punti del mosaico che compone la nostra traiettoria per la riduzione delle emissioni”.


GIUSTIZIA, MELONI: MARINA BERLUSCONI NON FA POLITICA

Marina Berlusconi non è un soggetto della coalizione di centrodestra perché non è un soggetto politico. Così la premier Giorgia Meloni ha risposto ai cronisti che le chiedevano un commento sulle parole della figlia del Cavaliere, che si è scagliata contro stampa e magistratura, rei – secondo lei – di “perseguitare” il padre anche da morto. Marina Berlusconi, in una lettera al Giornale, ha scritto di un asse tra i pubblici ministeri e gli “organi di informazione amici” sul presunto coinvolgimento dell’ex premier nelle stragi del 1993, oggetto di un’inchiesta della Procura di Firenze. A criticare la premier Meloni è stato Matteo Renzi: “Una risposta che non mi è piaciuta”, ha spiegato il leader di Italia viva che ha poi aggiunto: “La procura di Firenze non si metta a riscrivere la storia per motivi politici contro Berlusconi”.

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