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Offrono a Corona file riservati su Messina Denaro, arrestati un maresciallo e un consigliere comunale

Ieri la conferma dell'ergastolo per l'ex superlatitante proprio nel giorno in cui ricorreva il 31esimo anniversario della strage di via D'Amelio

Pubblicato:20-07-2023 09:33
Ultimo aggiornamento:22-07-2023 17:12
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PALERMO – Accesso abusivo a sistema informatico, rivelazione di segreti d’ufficio sulla cattura del boss Matteo Messina Denaro e ricettazione. Con queste accuse i carabinieri dei Comandi provinciali di Trapani e Milano hanno eseguito due arresti domiciliari nei confronti di un maresciallo dell’Arma e un consigliere comunale della provincia di Trapani. I provvedimenti sono stati disposti dal gip su richiesta della Dda di Palermo nell’ambito di una inchiesta su una fuga di notizie connesse alle fasi successive alla cattura del capomafia di Castelvetrano. I due indagati avrebbero tentato di divulgare, “attraverso la pubblicazione su alcune testate online, alcuni documenti ancora coperti da segreto investigativo e riguardanti le indagini sulle fasi successive alla cattura di Messina Denaro, avvenuta il 16 gennaio a Palermo”. I documenti sarebbero stati “carpiti” dal maresciallo, che era in servizio presso un Comando Compagnia in provincia di Trapani, e da lui ceduti al consigliere comunale. Quest’ultimo, “probabilmente – evidenziano i carabinieri – a scopo di lucro”, li avrebbe proposti in vendita a Fabrizio Corona che avrebbe poi realizzato degli scoop. Corona, che è indagato a piede libero, ha ricevuto comunque un provvedimento cautelare e ha subito una perquisizione di alcuni locali nella sua disponibilità a Milano. Il carabiniere arrestato è Luigi Pirollo, in forza alla Compagnia di Mazara del Vallo. L’altro indagato finito ai domiciliari, invece, è il consigliere comunale di FdI a Mazara del Vallo, Giorgio Randazzo, che alle Amministrative del 2019 perse il ballottaggio per la carica di sindaco con l’attuale primo cittadino Salvatore Quinci.

FDI SOSPENDE IL CONSIGLIERE RANDAZZO

Fratelli d’Italia ha sospeso l’iscrizione di Giorgio Randazzo. Lo si apprende da fonti trapanesi del partito.

Randazzo, 33enne, è stato eletto consigliere comunale nelle file della Lega alle Amministrative del 2019, ma nel febbraio 2021 è entrato in dissenso con i vertici del Carroccio sulla gestione del partito in provincia di Trapani e in Sicilia, approdando quindi a FdI del quale è stato finora anche dirigente provinciale.


STRAGI 1992, ERGASTOLO CONFERMATO PER MESSINA DENARO

Intanto ieri è stato confermato ergastolo per l’ex superlatitante Matteo Messina Denaro nel processo d’appello sui mandanti delle stragi di mafia del 1992. La sentenza è arrivata dalla Corte d’assise d’appello di Caltanissetta, presieduta da Maria Carmela Giannazzo: confermato quanto deciso dai giudici di primo grado in merito al boss di Castelvetrano arrestato il 16 gennaio di quest’anno.

L’epilogo del processo arriva proprio nel giorno in cui ricorre il 31esimo anniversario della strage di via D’Amelio, dove morirono il magistrato Paolo Borsellino e i cinque agenti di scorta: Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina, Emanuela Loi e Walter Eddie Cosina.

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