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Vaccini, decreto passa al Senato. Espulso senatore D’Anna, Taverna (M5s): “Siete dei pazzi”

L'aula del Senato ha approvato il decreto legge vaccini con 172 sì. Ora l'esame passa alla Camera

Pubblicato:20-07-2017 12:33
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:33

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ROMA –L’aula del Senato ha approvato il decreto legge vaccini con 171 sì (a cui va aggiunto il sì del senatore Guido Viceconte a cui non ha funzionato la tessera), dunque 172. A favore hanno votato Pd, Forza Italia, Alternativa popolare, Federazione della Libertà, Ala-Sc, Mdp, Direzione Italia, Per le Autonomie-Psi-Maie. Contrari M5s, Lega nord, Sinistra italiana.

In dissenso dal proprio gruppo sono intervenuti la senatrice Paola De Pin (Gal), Domenico Scilipoti (Fi), Sante Zuffada (Fi), Giovanni Piccoli (Fi), Bartolomeo Amidei (Fi), Vincenzo D’Anna (Ala-Sc), Nerina Dirindin (Mdp), Pietro Langella (Ala-Sc), Emilio Floris (Fi). Il provvedimento passa ora all’esame della Camera.

SENATORE D’ANNA (ALA-SC) ESPULSO DALL’AULA

Cosi’ la presidente di turno Rosa Maria Di Giorgi ha espulso dall’aula il senatore Vincenzo D’Anna (Ala-Sc), dopo averlo richiamato più volte mentre era in corso la dichiarazione di voto della senatrice Mdp, Cecilia Guerra.


GENTILONI: PASSO AVANTI PER LA TUTELA DELLA SALUTE

“Il Senato approva decreto vaccini a larga maggioranza. Un passo avanti per la tutela della salute degli italiani. Ora passa alla Camera”. Lo scrive il presidente del consiglio Paolo Gentiloni su twitter.

TAVERNA (M5S): DECRETO FOLLE, SIETE DEI PAZZI

“Dove è il ministro? Mi perdoni sono le dichiarazioni di voto”. Lo dice la senatrice M5s Paola Taverna, che interrompe la dichiarazione di voto chiedendo come mai la ministra della Salute non fosse più in aula. “La facciamo chiamare”, replica la presidente di turno Maria Rosa Di Giorgi. Taverna poi prosegue: “Vado avanti”, tanto “per quello che è il ministro… Poteva rimanere anche per altri 3 dichiarazioni di voto. Per rispetto dei colleghi rimasti continuo il discorso”.

Questo decreto è un “boomerang che pagheremo tutti a caro prezzo. Voi siete dei pazzi- continua- cosa vi aspettavate sarebbe accaduto. Vi siete presentati con un decreto folle e impresentabile e questa aula lo ha smontato pezzo per pezzo certificando il fallimento suo come ministro della Salute. Poi parlando del Fertility day, promosso dalla Lorenzin, Taverna attacca ancora: “Per lei la donna è un’ovaia a forma di clessidra e l’uomo uno spermatozoo attivo fino a 80 anni”. Il nostro, dice ancora “sarà un voto contrario. Tra qualche mese sarà eletto il nuovo parlamento, io la prego di non farsi ricordare”.

D’ANNA (ALA-SC) ESPULSO DALL’AULA: NON FINISCE QUI, INIZIATIVE GIUDIZIARIE PER LIBERA SCELTA

Durante la discussione è stato espulso dall’aula, dopo ha annunciato iniziative giudiziarie: il senatore Vincenzo d’Anna (Ala-Sc) ha votato ‘no’ in dissenso rispetto al suo gruppo parlamentare e dopo l’approvazione del decreto legge ha dichiarato: “La questione vaccini non è chiusa con l’approvazione del decreto legge in Senato”, rivolgendosi “a tutti gli uomini e le donne che mi hanno dato segni di stima e gratificazione”. E aggiunge: “Assumo impegno pubblico che continuerò a sostenere le ragioni della libera scelta, il diritto naturale dei genitori in assenza di qualsivoglia vera minaccia alla salute collettiva, la purezza dei vaccini e lo sviluppo delle ricerche di nano tossicologia e delle malattie correlate”.

“Attiveremo – ha concluso il parlamentare – gruppi di pressione politica, di iniziative giudiziarie nazionali ed europee, di riunione della comunità scientifica non prevenuta, iniziative a livello regionale, di tutela del diritto alla istruzione. Non disperarsi, non compiangersi”.

Durante la discussione, D’Anna è stato invitato a lasciare l’aula dalla presidente di turno Rosa Maria Di Giorgi. l’espulsione è avvenuta dopo diversi richiami mentre era in corso la dichiarazione di voto della senatrice Mdp, Cecilia Guerra. “Senatore D’Anna la invito a lasciare l’aula- ha detto Di Giorgi-. Altri senatori stiano in silenzio, non facciamo offese tra senatori e cerchiamo di mantenere un livello alto”.

LORENZIN: BENE OK DECRETO, TUTELA SALUTE BAMBINI

“Oggi l’Italia ha reintrodotto ufficialmente l’obbligatorietà vaccinale con un lungo dibattito in Senato su un decreto su cui non è stata posta la fiducia e su cui abbiamo avuto un larghissimo voto di maggioranza, quindi è stato dato un grande voto trasversale di consenso a questo decreto, che significa un messaggio molto chiaro agli italiani: bisogna ritornare a vaccinarsi per mettere in sicurezza la collettività e i nostri bambini”. È il commento del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, subito dopo l’approvazione in Senato del decreto che rende obbligatori i vaccini per iscriversi a scuola.

Abbiamo dato anche una grande risposta rispetto ad un’epidemia in atto come quella del morbillo- prosegue Lorenzin- che in questo momento nel nostro Paese conta 3.672 casi notificati e purtroppo abbiamo avuto già tre decessi. Credo che con questo decreto verrà fatto un grande sforzo insieme al mondo della scuola, agli operatori sanitari, ai pediatri e ai medici di medicina generale per informare e formare le famiglie e i genitori. Nei prossimi anni riusciremo velocemente a colmare quel gap di immunizzazione che purtroppo ci ha costretto a fare questo decreto e a ritornare all’obbligatorietà”. Conclude infine il ministro: “Sono molto fiduciosa e la cosa che voglio dire soprattutto alle famiglie è che questo è veramente un provvedimento a tutela dei bambini italiani, tutti– conclude il ministro- anche di quelli che non possono essere vaccinati”.


LORENZIN: PROTESTE NO-VAX? CERCHEREMO CONVINCERLI

“Cosa dico a chi protesta? Cercheremo veramente di convincerli. La ferita più grande non è il fatto che ci siano delle proteste e degli insulti, ma che ci siano persone che non abbiano fiducia nell’evidenza scientifica, nei dati e in quello che viene detto da tutta la scienza del mondo, non soltanto ora ma ormai negli ultimi 50/60 anni, cioè che i vaccini sono l’arma numero uno di profilassi, il farmaco più sicuro che esista ed è quello che mette in sicurezza le nostra collettività. Credo che su questo ci sia un lavoro grande da recuperare degli ultimi venti anni di informazione, dobbiamo avere molta pazienza e aiutare le famiglie più incerte o dubbiose a capire che molte delle cose che hanno sentito non sono vere e quindi a dimostrargli nei fatti la sicurezza e l’importanza dei vaccini per le loro famiglie”.

Risponde così il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, interpellata dai giornalisti sulle proteste di alcuni genitori no-vax subito dopo l’approvazione in Senato del decreto che rende obbligatori i vaccini per iscriversi a scuola. “Oggi purtroppo ci sono stati casi terribili e drammatici– prosegue Lorenzin- o anche ricoveri: basta andare nei reparti di malattie infettive degli ospedali e parlare con chi è ricoverato, anche adulti con grande complicanze perché non erano stati vaccinati, soltanto quando ti trovi di fronte a questo ti rendi conto dell’errore che non hai fatto. Ecco, noi dobbiamo riuscire a comunicare alle persone che i vaccini non sono solo sicuri– conclude il ministro- ma sono l’arma ‘numero uno’ per mettersi in sicurezza“.

 

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