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Galleria Borghese chiusa, il sindacato attacca: “Evento privato?” La replica: “No, lavori programmati”

Oggi sul sito di Galleria Borghese c'era il cartello "chiuso". Per i sindacati c'è sotto un "evento privato", ma arriva la smentita: "Chiusura programmata da tempo per lavori"

Pubblicato:19-04-2024 12:57
Ultimo aggiornamento:19-04-2024 17:22

galleria borghese chiusa
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ROMA – “Chiusura museo”. È la scritta che campeggia oggi sul sito della Galleria Borghese, che avverte: “Avvisiamo i visitatori che oggi, 19 aprile 2024, il museo rimarrà eccezionalmente chiuso al pubblico. Ci scusiamo per ogni eventuale disagio”. La notizia della chiusura ha allertato i sindacati, che sono subito scesi in campo ipotizzando un evento privato dietro la chiusura. Ma nel pomeriggio è arrivata la replica: “La Galleria Borghese non è chiusa per un evento privato. La chiusura odierna si è resa necessaria a causa dei numerosi cantieri che in questo momento interessano lo spazio del museo, compreso l’imballaggio e il trasferimento di opere, per il quale è oggi in azione una gru. Nessun visitatore è rimasto fuori e non c’è stata alcuna interruzione di pubblico servizio, perché i biglietti sono in vendita sul sito con largo anticipo e in questo caso non sono stati emessi”, ha fatto sapere in una nota la Galleria Borghese.

Nella nota, la Galleria spiega inoltre che la “chiusura straordinaria” di oggi era stata “disposta da tempo”, anche perchè “dovuta a motivi di sicurezza dei lavoratori e dei visitatori”. E ancora: “La Galleria Borghese non chiude mai, nonostante gli imponenti lavori di restauro all’esterno e all’interno, e ha garantito la fruizione del patrimonio attraverso importanti iniziative, come la mostra attualmente a Palazzo Barberini. Gli eventi privati si svolgono sempre fuori dagli orari di apertura al pubblico del museo, oggi e in ogni altra occasione”, conclude la nota.

I SINDACATI ALL’ATTACCO: “CHIUSA PER EVENTO PRIVATO”

Trovare il cartello ‘chiuso’, stamattina, aveva sorpreso i visitatori e anche il sindacato Flp Mic. “Che l’apertura al pubblico dei luoghi della cultura come servizio essenziale, imposta in forma autoritaria con un decreto legge da Renzi e Franceschini nel 2015, fosse un’iniziativa volta a comprimere i diritti dei lavoratori, questo è ormai un dato inconfutabile. Ma, se mai fosse necessaria una prova ulteriore, ecco che si scopre che oggi la Galleria Borghese a Roma (oltre mezzo milione di visitatori all’anno) non consentirà l’ingresso dei visitatori ‘per una visita esclusiva per 120 persone con cena a seguire'”. I sindacati avevano dunque avuto pochi dubbi nel dire che ci fosse un evento “privato” dietro la chiusura del museo. Circostanza però smentita da Galleria Borghese.


Il coordinatore generale di Flp, Rinaldo Satolli, aveva subito spiegato di essersi attivato per chiedere “formalmente di acquisire tutti gli elementi per comprendere la legittimità dell’iniziativa“, ma intanto aveva cavalcato l’ipotesi dell’evento privato. “Da oggi, quindi, la fruizione dei luoghi della cultura sarà un servizio pubblico essenziale ‘a corrente alternata’- scrive Flp Mic- derogabile nel caso in cui un privato abbia la facoltà di far chiudere le porte di un museo in faccia ai visitatori. E dire che solo pochi giorni fa il Direttore Generale dei Musei, Massimo Osanna, richiamando proprio il dettato della Legge 182/2015, aveva negato ai lavoratori di Castel Sant’Angelo la possibilità di chiusura del monumento per qualche ora dopo la tragica scomparsa di un giovane collega avvenuta in circostanze drammatiche durante il servizio. Cos’altro aggiungere?”.

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