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Dalla sovranità alimentare alla “dittatura del caglio”: il ministro Lollobrigida vuole imporre il formaggio al ristorante

Questa idea secondo il ministro porterà con sé un aumento del valore, farà crescere la filiera e alzerà il valore del latte

Pubblicato:18-04-2024 11:53
Ultimo aggiornamento:19-04-2024 14:58

lollobrigida formaggio
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ROMA – Che il formaggio sia servito! E non come accompagnamento, ma come piatto principale nei menù dei migliori ristoranti italiani. L’idea è del ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida che, durante il Vinitaly, ha parlato della sua idea con il direttore del Gambero Rosso, Marco Mensurati: “Vorrei imporre un piatto dedicato al formaggio nei menu degli esercizi di ristorazione. Non il formaggio che accompagna, ma il formaggio che è il piatto, ricalcando un po’ il modello francese”. Questa idea, secondo il ministro porterà con sé “un aumento del valore”, farà “crescere la filiera“, alzerà “il valore del latte, un po’ come è avvenuto con Grana e Reggiano”.

Squacquerone di Romagna Dop, Caprino, Cosacavaddu Ibleo, Asiago Dop e Bré sono solo alcuni dei nostri migliori formaggi che quest’anno hanno vinto l’Italian Cheese Awards 2023, kermesse dedicata all’eccellenza casearia made in Italy. E i più conosciuti come pecorino, gorgonzola, mozzarella, Parmigiano reggiano e Grana Padano, invece, sono i più esportati all’estero e i più imitati al mondo. La ristorazione, in questo caso, è uno dei terminali più importanti della filiera agroalimentare e per questo è fondamentale che da lì parta una corretta valorizzazione, nella visione del ministro. Ma come farà il Lollobrigida a imporre la presenza del formaggio al ristorante? A qualcuno sono tornati in mente i carrelli con il formaggio in degustazione: negli anni 90 erano molto in voga nei ristoranti e in alcune regioni, come il Piemonte, ancora oggi si possono trovare (‘e senza bisogno di nessuna imposizione normativa’, fa notare qualcuno).

Il web, però, ha reagito con molta ilarità alle dichiarazioni del ministro. “No, non è Lercio. Il ministro Lollobrigida vuole obbligare per legge ai ristoratori il formaggio nel menù. Lo ha detto davvero in un’intervista al Gambero Rosso. Dalla sovranità alimentare alla dittatura del caglio è un attimo. Un governo e un ministro che pensano di proteggere il nostro sistema alimentare con stupide imposizioni, assurdi divieti e nulla che aiuti nel concreto le aziende. Speriamo almeno a questo punto che in un eccesso di patriottismo Lollobrigida non sbagli a scrivere il decreto imponendo il parmigiano sul pesce. Ma da questo ministro mi aspetto di tutto“, scrive il parlamentare Riccardo Magi. “Siamo alla frut… ah no, al formaggio!”, dice ironico un utente social. E anche: ” A chi non piace il formaggio verrà tolta la cittadinanza italiana o possono restare comunque?“.


LA SMENTITA DEL MINISTRO

“Dispiace che un giornale che ha l’ambizione di essere riferimento del mondo della Qualità la dia in questo modo. Non c’è alcuna imposizione intesa come obbligo di legge, ma sollecitazione a valorizzare i nostri eccellenti formaggi”, scrive in una nota per la stampa lo stesso ministro.

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