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Caos voli dopo lo sciopero, 50 turisti italiani bloccati in Egitto: “Dobbiamo aspettare sabato”

"Wizz air contattata da Napoli. In albergo a spese della compagnia, si spera no problemi"

Pubblicato:17-07-2023 12:56
Ultimo aggiornamento:19-07-2023 10:25

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NAPOLI – Arriva finalmente una buona notizia per i 50 turisti italiani bloccati a Sharm El Sheik, in Egitto, dopo la cancellazione causa sciopero del volo di Wizz Air diretto a Napoli sabato 15 luglio. “Alcuni familiari da Napoli sono riusciti a mettersi in contatto con il servizio clienti di Wizz Air che, dopo aver detto che dovevamo procurarci noi il nuovo volo, ci ha cambiato la prenotazione e generato delle carte d’imbarco per il volo di sabato 22 luglio – ha raccontato una turista alla Dire-. Noi abbiamo accettato, ma ci siamo dovuti muovere autonomamente perché Wizz Air non ci aveva dato alcuna informazione. Spero non ci faranno problemi in albergo dove siamo a spese della compagnia, una soluzione per tornare è stata trovata, ma dover restare qui una settimana ancora, perché hanno specificato che non ci sarà un volo aggiuntivo, può diventare un problema per chi doveva rientrare”.

IL RACCONTO DEI TURISTI BLOCCATI IN EGITTO

Fino a questa mattina il gruppo brancola nel buio, non avendo ricevuto comunicazioni da Wizz Air sul da farsi. “Ad ora non abbiamo ancora nuove notizie – aveva raccontato la turista alla Dire-. Siamo in albergo con pensione completa. Ci è stato detto che il pagamento è a carico della compagnia aerea, ma da quello che sappiamo c’è in corso una trattativa tra la compagnia e l’albergo che ci ha anche avvertito che non hanno avuto ulteriori risposte e quindi non sappiamo come proseguiranno i prossimi giorni. Da Wizz Air, però, non abbiamo ricevuto alcuna notizia su quando potremo tornare in Italia”.

L’azienda ungherese aveva inviato agli utenti registrati un link tramite cui richiedere il rimborso e prenotare un altro volo, ma il sito era inaccessibile. Gli italiani a Sharm hanno contattato anche il Consolato per provare ad ottenere risposta, ma la compagnia non rispondeva alle e-mail.


Una rappresentanza delle famiglie napoletane tra i turisti bloccati si era anche rivolta al deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli per raccontare il problema e chiedere di poter rientrare in Italia. “Non capiamo perché la compagnia aerea – attacca il parlamentare – si sia data alla ‘latitanza’. È suo dovere rispondere alla richiesta degli utenti e fare di tutto per far rientrare gli italiani bloccati a Sharm. Stiamo interessando della questione il ministero degli Esteri affinché si attivi per riportare tutte le famiglie in patria entro pochissimi giorni dato che tra di esse ci sono persone bisognose di cure”.

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