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Torna il Modernissimo, a Bologna dieci giorni di festeggiamenti per la riapertura

Wes Anderson presente all'inaugurazione il prossimo 21 novembre

Pubblicato:16-11-2023 15:51
Ultimo aggiornamento:16-11-2023 15:51
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Modernissimo
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Sarà Wes Anderson l’ospite d’onore per la riapertura del nuovo cinema Modernissimo a Bologna, che sarà inaugurato il prossimo 21 novembre. Il regista statunitense non sarà però da solo. Per celebrare il ritorno della sala cinematografica sotterranea nel cuore di Bologna, all’angolo tra via Rizzoli e piazza Re Enzo, dopo gli anni di lavori per il suo restauro, la Cineteca ha infatti organizzato ben 10 giorni di festeggiamenti, dal 21 al 30 novembre. E così oltre ad Anderson, che sarà protagonista di diversi appuntamenti da sabato 25 a lunedì 27 novembre, saranno in città anche attori e registi del calibro di Jeff Goldblum, protagonista del film ‘La Mosca’, e gli italiani Paola Cortellesi, Alice Rohrwacher, Alina Marazzi, Giuseppe Tornatore, Marco Tullio Giordana, Mario Martone e Giorgio Diritti.

Il nuovo Modernissimo sarà presentato in anteprima alla stampa martedì 21 novembre alle 12, mentre il primo appuntamento aperto al pubblico sarà quello stesso giorno alle 16.30 alla presenza del regista Marco Bellocchio, in dialogo con il presidente della Cineteca, Gian Luca Farinelli. “Apre il Modernissimo- sottolinea lo stesso Farinelli- è un momento così a lungo desiderato che non potevamo fermarci a una sola proiezione d’inaugurazione. Abbiamo quindi pensato che fossero necessari dieci giorni, cioè tante inaugurazioni, condotte da tanti artisti e amici che hanno accettato di portarci un film importante per la loro vita, un film da condividere per riaccendere il Modernissimo e iniziare la relazione con il pubblico di questa nuova sala ricca di storia”.

Gli artisti che sono stati invitati a Bologna nei giorni di inaugurazione del Modernissimo, infatti, presenteranno tutti film non realizzati da loro stessi, ma scelti all’interno della storia del cinema, nello spirito della sala, che sarà dedicata a tutto il cinema, dalle sue origini ai giorni nostri. “Il Modernissimo- prosegue Farinelli- sarà una sala come sono stati per secoli i luoghi dello spettacolo, qualcosa di unico, speciale, per riattivare quell’idea, quell’abitudine ora dimenticata, di uscire di casa, non per andare a vedere un dato film, ma per andare al cinema, per raggiungere un luogo dove godere, con fiducia, di una programmazione altrettanto unica”.


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