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Colpo di stato in Turchia, l’esercito prende il potere

[caption id="attachment_65518" align="aligncenter" width="700"] Foto AFP - Getty[/caption] ROMA

Pubblicato:15-07-2016 20:57
Ultimo aggiornamento:15-07-2016 20:57

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colpo di stato turchia

Foto AFP – Getty

ROMA – Un colpo  di Stato, con i carri armati e l’ersercito per le strade che si posizionano nei luoghi strategici. L’esercito turco ha preso il potere, mentre i politici di Erdogan minacciano, a vuoto, gli insorti. Erdogan non si è visto e nessuno sa dove sia. Ankara e Istanbul sono militarizzate, soldati sono entrati nella sede della tv di Stato, oscurato i siti e bloccato la rete, aerei volano a bassa quota. Sono  in corso sparatorie, mentre qualcuno pensa addirittura che sia tutto orchestrato da Erdogan per riprendersi tutto il potere facendo piazza pulita dei suoi oppositori.Il fatto è che Erdogan non appare. Ora bisogna vedere se tutto l’esercito è interessato al colpo di Stato oppure solo una parte.

MILITARI SPARANO CONTRO I CIVILI FEDELI DI ERDOGAN

Turchia_Piazza Taksim, sostenitori di Erdogan_Fonte Twitter

Il giornalista bulgaro Ruslan Trad, attualmente residente ad Istanbul, viene citato dalla stampa internazionale poiche’ sul suo profilo Twitter afferma di sentire numerosi colpi di arma da fuoco provenire dall’esterno. Gli scontri coinvolgono membri dell’esercito contro agenti di polizia. Trad infine riferisce di persone che sono riuscite a salire sui carri armati, sventolando bandiere della Turchia. Secondo la Cnn Turk i militari avrebbero aperto il fuoco sui sostenitori di Erdogan. Per ora il bilancio e’ di tre feriti.


GENTE IN STRADA A SOSTEGNO DI ERDOGAN

Il giornalista turco Mustafa Edib ilmaz – citato da ‘Liberation’ – ha scritto sul suo profilo Twitter che, dopo l’appello lanciato dal Presidente Erdogan ai cittadini a scendere in strada per opporsi all’inserruzione di parte dei militari, annunci analoghi vengono fatti con gli altoparlanti da automobili che girano per la città’. Il giornalista riesce a sentirlo dal suo appartamento di Istanbul. RIferisce anche che molti sostenitori del Presidente sono in giro a decantarne a gran voce le lodi, e a promettere la loro fedelta’.

ERDOGAN IN LOCALITA’ SCONOSCIUTA ‘PER SICUREZZA’

Il Presidente Erdogan, gia’ in vacanza al momento dello scoppio della ribellione da parte di una fazione dell’esercito turco, si troverebbe attualmente in una localita’ sconosciuta. Le autorita’ infatti si sono rifiutate di rivelare ai media l’esatta collocazione del Presidente “per ragioni di sicurezza”, come riferisce il Telegraph.

TURCHIA, ERDOGAN SU FACETIME: SCENDETE IN PIAZZA

 Turchia_Erdogan via Faetime_Fonte Twitter

Il Presidente Erdogan e’ apparso alla televisione via FaceTime. Lo riferisce Liberation. Il Telegraph aggiunge che ha invitato la popolazione a “scendere in piazza” contro gli insorti. Dopo aver esortato i cittadini a “scendere in piazza” e ribellarsi al tentato golpe, il Presidente Racep Tayyip Erdogan ha dichiarato che i responsabili sono “una fazione minoritaria in seno all’esercito”.

CNN: ERDOGAN SALVO. PREMIER: NON DEFINIAMOLO GOLPE

In seguito al colpo di stato in corso in Turchia, la redazione locale della Cnn riferisce che il Presidente Racep Tayyip Erdogan sarebbe “sano e salvo”. In un comunicato letto alla Tv turca Ntv, i golpisti – la cui identita’ resta ignota secondo l’emittente Bbc – e’ stato annunciata la completa presa del potere in Turchia. Tuttavia, sempre all’Ntv ma telefonicamente, il Primo ministro Binali Yildirim ha detto che le autorita’ considerano quanto sta avvenendo nel Paese un “tentato golpe” e ha aggiunto che “non permetteranno che venga portato a termine”. “Coloro che stanno conducendo questa azione illegale pagheranno il prezzo piu’ alto” ha tuonato, aggiungendo che non e’ corretto parlare di colpo di stato. E poi ha proseguito: “si e’ verificata un’azione illegale perpetrata da un gruppo interno all’esercito” che ha agito autonomamente, svincolandosi dalla catena di comando. “Il nostro popolo dovrebbe sapere che non permetteremo nulla che possa danneggiare la nostra democrazia”, ha concluso.
esercito turco

MILITARI (NTV): PAESE E’ SOTTO IL NOSTRO CONTROLLO

Secondo il Telegraph il comunciato dei militari che in queste ore starebbero conducendo un colpo di stato contro il Presidente Racep Tayyip Erdogan sarebbe stato letto dalla televisione turca Ntv: “il potere e’ interamente in mano nostra in tutto il paese”, mentre il sito dell’Esercito risulta off line. Risulta invece chiusa l’emittente di stato Trt, che secondo Abc News per il momento trasmette solo inni e immagini a carattere patriottico. Inoltre la conferma del blocco dei social network arriva proprio tramite i social stessi: alle 22:50 ora locale, secondo il profilo Twitter di ‘Turkey Block’ – sito che si occupa di monitorare la censura in Turchia.

GOLPISTI: SIAMO IL CONCILIO PER LA PACE

I militari ribelli che stanno mettendo a ferro e fuoco la Turchia in queste ore sulla televisione di stato si sono autodefiniti un “Concilio di pace”, e hanno giustificato il loro gesto affermando che il governo Erdogan “ha eroso le basi democratiche e secolari del Paese”. Lo riferisce il Telegraph.

LA CORSA AI BANCOMAT, ‘ATMOSFERA TESA’

Tuchia_Corsa ai bancomat_Fonte Twitter

La gente in Turchia si sta precipitando agli sportelli automatici per ritirare il denaro. Lo riportano le numerose foto comparse sui social network, e rilanciate dalla stampa straniera.”L’atmosfera nel paese e’ molto pesante” scrive Esra Dogramaci, un’utente di Twitter sul proprio profilo, spiegando che amici e familiari hanno paura di quello che ora potra’ accadere e della loro incolumita’, sebbene a suo dire “nessuno e’ stato colpito direttamente”.

TURCHIA, RESSA AI SUPERMERCATI DOPO IL GOLPE

Turchia_ressa ai supermercati_Fonte Twitter
La gente, oltre a prendere d’assalto i bancomat, si starebbe accalcando anche nei supermercati ancora aperti, per assicurarsi generi di prima necessita’, in risposta al golpe che sembrerebbe aver scalzato il governo del Presidente Erdogan.

Lo riferisce il quotidiano Liberation, riprendendo alcune foto diffuse via Twitter.

Video da Twitter

Video Al Jazeera

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