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Tg Politico Parlamentare, edizione del 14 settembre 2023

Si parla di Meloni in Ungheria, migranti, pubblica amministrazione e produzione dell'industria metalmeccanica

Pubblicato:14-09-2023 17:33
Ultimo aggiornamento:14-09-2023 17:33

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MELONI IN UNGHERIA: DIFENDEREMO DIO E LA FAMIGLIA

“Combattiamo per difendere Dio e le famiglie”. Si presenta così Giorgia Meloni al forum sulla crescita demografica di Budapest voluto dall’alleato Viktor Orban. L’intervento della premier s’incentra sul calo delle nascite. “I migranti possono dare un contributo all’economia dei Paesi- dice- ma non risolvono il calo demografico”. L’obiettivo del governo, spiega la leader di Fratelli d’Italia, è “rimanere in carica per molti anni” e lavorare a quella che considera “la priorità assoluta: il numero di nascite”. Per Meloni Budapest è un modello virtuoso: “Ci sono nazioni più ricche dove nascono meno bambini- sottolinea- dobbiamo mobilitare le risorse per sostenere la famiglia così com’è, l’Ungheria dà un esempio perfetto”.

MIGRANTI. LEGA CONTRO MELONI: SUA LINEA NON FUNZIONA

Sale nella maggioranza la tensione sui migranti, dopo lo sbarco di 6 mila persone a Lampedusa. “E’ un atto di guerra”, attacca Matteo Salvini. La Lega, col vicesegretario Andrea Crippa, prende di mira la linea di Giorgia Meloni: “La via diplomatica non ha portato a niente, il governo della Tunisia, è evidente, ha dichiarato guerra all’Italia”. Secondo la segretaria del Pd, Elly Schlein, i responsabili dell’emergenza sono invece da cercare proprio nel Carroccio e negli alleati sovranisti in Europa: “Salvini evoca un complotto internazionale- dice- ma si deve guardare allo specchio”. Ancora più netto il leader dei Cinquestelle Giuseppe Conte: “Le politiche migratorie di Giorgia Meloni sono fallimentari- sottolinea- gli sbarchi raddoppiano, Lampedusa è al collasso, l’accordo con la Tunisia si sta rivelando un flop”.

PRODUZIONE MECCANICA IN CALO, NODO INFLAZIONE

Cala la produzione dell’industria metalmeccanica in Italia. Nel secondo trimestre dell’anno il settore registra una contrazione del 2% rispetto al 2022. Nei primi sei mesi è sostanzialmente stabile, ma su livelli inferiori rispetto ai principali Paesi europei. L’indagine congiunturale di Federmeccanica parla anche di un export positivo (+6%), ma in costante rallentamento rispetto al primo trimestre. Resta il tema della reperibilità delle competenze necessarie alle imprese, problema manifestato dal 70% delle aziende. La guerra in Ucraina e il rincaro dei prezzi pesa ancora. La quota di imprese che dichiarano un “impatto significativo” dell’aumento dei prezzi delle materie prime e dell’energia sui costi di produzione è pari al 68%.


PA, MINISTERO LANCIA CAMPAGNA: E’ FIGO LAVORARCI

Lavorare per la Pubblica amministrazione è molto più che una semplice occupazione. E’ il messaggio della nuova campagna di comunicazione del dipartimento dell’Informazione ed editoria e del dipartimento della Funzione pubblica. ‘Più che un posto fisso, un posto figo’, recita lo slogan di uno spot di 30 secondi che gioca sui pregiudizi del passato per ribaltare l’immagine del dipendente pubblico. Testimonial della campagna è Orietta Berti. “ll mito del posto fisso è ormai superato- dice il ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo- i giovani ora vogliono un lavoro che li valorizzi”. Il sottosegretario all’Editoria, Alberto Barachini, assicura: “La campagna avvicinerà i giovani alle istituzioni”.

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