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Sgarbi e Rocca fermano nuovo eolico a Viterbo: “Uno scempio”

Conferenza congiunta al ministero della Cultura, di cui Sgarbi è sottosegretario. "Devastazione grave del paesaggio"

Pubblicato:13-04-2023 15:46
Ultimo aggiornamento:13-04-2023 15:46

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ROMA – Mai più impianti eolici nel viterbese. Questo il messaggio lanciato oggi dal sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi e dal presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, che questa mattina hanno tenuto una conferenza stampa congiunta al ministero del Collegio romano.

“Nella provincia di Viterbo ci sono 69 impianti eolici per 3.252 ettari impegnati- ha spiegato Rocca- c’è un’evidente saturazione del territorio. Ora stiamo aspettando le linee guida. Una volta arrivate bloccheremo i nuovi impianti nella provincia di Viterbo. Voglio dire che questa non è una battaglia che ci vede fuori dal tempo e con gli obiettivi del 2030. La Regione li vuole centrare a partire dalla decarbonizzazione. Non è una lotta contro la scienza ma contro lo scempio della bellezza”.

Ho conosciuto Rocca in campagna elettorale e mi ha stupito la sua sensibilità sul tema costituzionale del paesaggio– ha aggiunto Sgarbi- È in corso un’aggressione al paesaggio senza nome e volto, ma criminale, che in alcune regioni è più evidente, se si pensa che le pale eoliche sono 9 in Piemonte e 1.700 in Puglia. Un numero altissimo è anche quello in Sicilia e Calabria. È una devastazione grave del paesaggio da parte dello Stato. Il Lazio ha alcuni luoghi felici e beati come il reatino, dove non ci sono parchi eolici o fotovoltaici. Un’isola felice. Più colpite sono le aree di Latina e Frosinone ma l’area più colpita è la provincia di Viterbo. Un’aggressione purtroppo già compiuta”.


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