(Foto di @gaiazorzi_ / Instagram)
ROMA – Dopo aver condiviso qualche giorno fa alcuni articoli di giornali sul figlio di Ignazio La Russa, indagato per stupro, Gaia Zorzi racconta sui social una brutta esperienza vissuta in prima persona mentre studiava a Maastricht. La sorella del conduttore Tommaso Zorzi, su Twitter scrive: “Durante il mio secondo anno di università ero uscita con le mie coinquiline per andare a ballare e stupidamente accettai dei drink da un gruppo di ragazzi che non conoscevo“.
Quindi il suo racconto prosegue così: “Grazie al cielo quella sera una delle mie coinquiline non ha lasciato mai il mio fianco, mentre l’altra ha continuato a far serata. Rimase pure in ospedale fino alle sei di mattina (quando poi le dissero che probabilmente mi sarei svegliata tardi e le conveniva tornare a casa). Trovarono nel mio sangue rohypnol un sedativo conosciuto come “date drug”. Anni dopo questo locale di Maastricht chiuse dopo che questa cosa successe a più ragazze e si scoprì che erano i baristi a vendere queste sostanze ai ragazzi che frequentavano la discoteca”.
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