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Emiliano torna in campo; in Egitto bombe contro i copti; vince Cassimatis, tutto da rifare per il M5s

[video mp4="https://media.dire.it/2017/04/tg-politico.mp4" poster="https://www.dire.it/wp-content/uploads/2017/02/tg_politico.jpg"][/video] Ecco i titoli e il tg politico realizzato dall'agenzia DIRE PD: EMILIANO TORNA IN

Pubblicato:10-04-2017 16:02
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:06

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Ecco i titoli e il tg politico realizzato dall’agenzia DIRE

PD: EMILIANO TORNA IN CAMPO, BINDI LASCIA POLITICA

Nel giorno in cui Michele Emiliano lascia l’ospedale dopo l’operazione al tendine d’Achille, Rosy Bindi saluta tutti e annuncia: a fine legislatura lascio la politica. L’ex ministra della Sanità nel governo Prodi abbandona il campo dopo 23 anni in prima linea, fino alla presidenza della commissione Antimafia in questa legislatura. Emiliano invece è già pronto a riprendere la corsa verso le primarie. Andrea Orlando già lo attacca: “Emiliano assomiglia a Renzi, vuole fare l’uomo solo al comando”.

EGITTO: BOMBE CONTRO COPTI, PAPA CONFERMA VIAGGIO

45 morti e oltre 100 feriti, questo il bilancio del doppio attentato suicida contro i cristiani copti in Egitto rivendicato da Daesh, che però non ferma il Papa. Il 28 e 29 aprile Francesco sarà nel Paese per una due giorni di incontri, con il patriarca copto Papa Tawadros II – scampato a uno dei due attacchi – il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi e il leader religioso sunnita Ahmad al-Tayyib, grande Imam della prestigiosa università sunnita di Al-Azhar.


M5S: VINCE CASSIMATIS, A GENOVA TUTTO DA RIFARE

Beppe Grillo non poteva annullare la decisione del web che aveva scelto Marika Cassimatis come candidata sindaco per il Movimento 5 Stelle a Genova, ne’ far ratificare a tutti gli iscritti certificati sul suolo nazionale la sua “sostituzione” con Luca Pirondini. E’ la decisione presa dal giudice del Tribunale civile del capoluogo ligure, Roberto Braccialini, che assesta un duro colpo alla campagna elettorale del Movimento 5 Stelle a due mesi dal voto. Dalla casamatta grillina ancora nemmeno un commento sulla vicenda.

G7 ENERGIA: NO DICHIARAZIONE FINALE IN ATTESA DI TRUMP

Si chiude senza la canonica dichiarazione congiunta il G7 sull’Energia di Roma. Tutta ‘colpa’ degli Usa, alle prese con un “processo di riconsiderazione delle Politiche ambientali” deciso da Trump per chiudere con l’impegno salvaclima di Obama. I sette grandi hanno lasciato la riunione senza una dichiarazione ufficiale ma solo con un report, nell’attesa che i prossimi appuntamenti internazionali sblocchino la faccenda. Il ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, ha comunque definito “costruttivo e senza frizioni” il primo confronto con l’amministrazione Trump.

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