NEWS:

Copernicus: “Il 2022 è stato l’anno più caldo mai registrato in Europa”

Il 2022 è stato il 5° anno più caldo

Pubblicato:10-01-2023 14:02
Ultimo aggiornamento:16-01-2023 14:03
Autore:

caronte caldo record
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – I nuovi dati del Servizio per il Cambiamento Climatico di Copernicus (Copernicus Climate Change Service/C3S) dell’Unione Europea rivelano un altro anno caratterizzato da eventi climatici estremi, con un elevato numero di temperature record e un aumento persistente delle concentrazioni di gas serra nell’atmosfera. L’estate 2022 è stata la più calda mai registrata in Europa e ogni mese estivo boreale è stato almeno il terzo più caldo a livello globale.

Complessivamente, il 2022 è stato il secondo anno più caldo mai registrato in Europa, mentre a livello globale è stato il quinto anno più caldo secondo il set di dati ERA5.

Più nel dettaglio, a livello globale: il 2022 è stato il 5° anno più caldo – tuttavia, dal quarto all’ottavo anno più caldo il margine di differenza è molto basso;


Gli ultimi otto anni sono stati i più caldi mai registrati; La temperatura media annuale è stata di 0.3°C superiore al periodo di riferimento compreso tra il 1991 e il 2020, che equivale a circa 1.2°C in più rispetto al periodo compreso tra il 1850 e il 1900; Le concentrazioni di anidride carbonica nell’atmosfera sono aumentate approssimativamente di 2.1 ppm, con tassi simili a quelli degli ultimi anni. Le concentrazioni di metano nell’atmosfera sono aumentate di quasi 12 ppb, superiori alla media, ma al di sotto dei massimi storici degli ultimi due anni;

Le condizioni de “La Niña” sono persistite per gran parte dell’anno, per il terzo anno consecutivo In Europa: il continente ha vissuto il secondo anno più caldo mai registrato, superato solo dall’anno 2020 e con temperature solo leggermente superiori rispetto al 2019, al 2015 e al 2014;
L’Europa è stata caratterizzata dall’estate più calda mai registrata; L’autunno è stato il terzo più caldo mai registrato;

Ondate di calore prolungate e intense hanno colpito l’Europa occidentale e settentrionale; Il persistere di bassi livelli di precipitazioni, combinato con temperature elevate e altri fattori, ha portato a condizioni di siccità diffuse; Si sono verificate le più alte emissioni totali causate da incendi boschivi estivi (giugno-agosto) stimate per l’UE e il Regno Unito negli ultimi 15 anni. Francia, Spagna, Germania e Slovenia hanno registrato le emissioni estive di incendi più elevate degli ultimi 20 anni.

Altre regioni: prolungate ondate di calore hanno colpito il Pakistan e l’India settentrionale in primavera e la Cina centrale e orientale durante l’estate; In Pakistan si sono verificate estese esondazioni in agosto a causa delle estreme precipitazioni; Temperature relativamente basse e precipitazioni elevate verificatesi in Australia orientale nel 2022 sono caratteristiche climatiche tipicamente associate alle condizioni de “La Niña”; A febbraio il ghiaccio marino antartico ha raggiunto l’estensione minima degli ultimi 44 anni di registrazioni satellitari; Per sei mesi l’estensione dei ghiacci del Mare Antartico ha raggiunto valori record o quasi.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it