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Nagorno-Karabakh, il Parlamento Ue chiede lo stop al gas azero

Il Parlamento europeo chiede anche che, “al fine di garantire la sicurezza della popolazione armena, le forze di mantenimento di pace russe vengano sostituite con quelle delle Nazioni Unite”

Pubblicato:05-10-2023 19:07
Ultimo aggiornamento:05-10-2023 19:08
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STRASBURGO – Il Parlamento europeo ha adottato, con 491 voti a favore, nove contrari e 36 astensioni, una risoluzione che chiede all’Ue di bloccare l’importazione del gas azero in territorio europeo per reagire all’operazione militare che ha colpito la popolazione armena nel territorio di Nagorno-Karabakh.

“Intraprendere un partenariato con l’Azerbaigian, che continua a violare il diritto internazionale e gli impegni internazionali, sarebbe incompatibile con gli obiettivi della politica estera dell’Ue”, afferma il Parlamento. L’offensiva del 19 settembre, che ha spinto oltre 100mila armeni a fuggire dal proprio territorio, secondo gli eurodeputati “costituisce una grave violazione del diritto internazionale e dei diritti umani”.

Il Parlamento chiede di fornire tutti gli aiuti necessari per far fronte al forte afflusso di rifugiati e accompagnando la consegna con sanzioni al governo di Baku. Nel testo della risoluzione il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, che “con la sua agenda politica ha approfittato del conflitto in Nagorno-Karabakh per espandere il proprio territorio”, viene accusato dal Parlamento ed esortato a “intraprendere un approccio costruttivo e di pace nei riguardi della sovranità armena”. Infine, il Parlamento europeo chiede che, “al fine di garantire la sicurezza della popolazione armena, le forze di mantenimento di pace russe vengano sostituite con quelle delle Nazioni Unite”.


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