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Fedez pubblica su Instagram una vecchia canzone. Nella storia il verso: “Rivoglio indietro la mia vita”

Il rapper pubblica uno screen che in molti pensano sia simbolo di questo periodo turbolento

Pubblicato:05-03-2024 18:02
Ultimo aggiornamento:05-03-2024 18:04
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ROMA – In questi giorni turbolenti, Fedez torna su Instagram e pubblica uno screen di una vecchia canzone. Si tratta di “Sembra semplice”, brano realizzato in coppia con J-Ax per il disco del 2013 “Sig. Brainwash – L’arte di accontentare”.

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“Finisce sempre bene, altrimenti non è finita. Me l’hanno sempre detto ma io non ci credo mica. E per quanto il tempo può rimarginare una ferita, io non sono ancora morto e già rivoglio indietro la mia vita“, si legge nella storia.

Un messaggio che molti hanno identificato come simbolo di questo periodo non troppo facile per il rapper, tra la crisi con Chiara Ferragni e la diatriba con l’ex socio Luis Sal.

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Con Federico ci sentiamo perché siamo due persone adulte che si vogliono bene. Non è che da un giorno all’altro chiudiamo i ponti e chi si è visto si è visto È un periodo di crisi- ha spiegato con voce tentennante la Ferragni a Che tempo che fa- ne abbiamo avute anche in passato. Questa è una crisi un po’ piu forte, quindi vediamo, non so”.

IL TESTO DELLA CANZONE

Vita d’artisti: bere birra e sentirsi protagonisti

E passare metà del tempo a far finta di divertirsi

Nascondo gli occhi tristi, come se ci riuscissi

A parlare con se stessi non c’è poi molto da dirsi

I cattivi mi stan sul cazzo, ma i buoni mi fanno schifo

Sono ancora indeciso per chi non fare il tifo

Meglio la bocca cucita o le mani legate

O un fiume di parole che sfocia in un mare di stronzate

Quanti baci falsi, e quante mani che si stringono

Ma in questo ambiente viscido gli amici non esistono

Per quanto può esser bello stare sotto i riflettori

Quelle luci non ti seguono una volta che sei fuori

Musica per bambini col vizio di essere annoiati

È tanto facile stupirli quanto essere ingannati

La musica è riassunta in una maglia con la scritta

“Ancora non capite, vi stanno vendendo l’aria fritta”

Vado alla cassa e chiedo quant’è il prezzo del successo

E a saperlo prima forse avrei già smesso

Non c’è niente da capire, non c’è niente da spartire

Il successo a volte toglie il privilegio di soffrire

“Finisce sempre bene, altrimenti non è finita”

Me l’hanno sempre detto, ma io non ci credo mica

Per quanto il tempo può rimarginare una ferita

Io non sono ancora morto e già rivoglio indietro la mia vita

Non è mai stato semplice per me

Ma a volte tutto torna come se

Ci fosse una ragione giusta a tutto questo odio che ho

Quello che sembra semplice per te

Diventa complicato come se

Non ci fosse una spiegazione giusta a tutto l’odio che ho (che ho)

Un’occasione da sprecare è quello che voglio per me

Siamo solo noi che ci cambiamo i nomi come i supereroi

E per nascondersi in mezzo agli avvoltoi

Con le maschere da buoni in paesoni travestiti da metropoli

Abbiamo segreti così privati poi confessati a baristi e strippers

Vita d’artisti tra crisi e dischi, tra rischi e dissing, tra whisky e Twitter

Abbiamo critiche sul sito, vai in tele (fai schifo), vai bene (venduto), vai male (fallito)

Il successo non è quando ti dicono “mito”

È quando ti iniziano a odiare che sai d’avere colpito

Abbiamo la paranoia di floppare, qualche sostanza che ci fa calmare

Abbiamo il cellulare spento e un vuoto dentro che solo un applauso ci potrà colmare

E da un inchiostro nero come la paura

Tracciamo queste lettere e il nostro destino

Che tanto scrivere per vendere è peggio della censura

È come mettere un preservativo sulla biro

E quindi senza filtro, come da ragazzino

Senza cognizione di causa e motivo

Ribelle senza pausa, ogni verso un affronto

Solo io e la mia penna contro il resto del mondo

Non è mai stato semplice per me

Ma a volte tutto torna come se

Ci fosse una ragione giusta a tutto questo odio che ho

Quello che sembra semplice per te

Diventa complicato come se

Non ci fosse una spiegazione giusta a tutto l’odio che ho (che ho)

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