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VIDEO | Migranti, Piantedosi e Johansson visitano l’hotspot di Lampedusa

Il ministro dell'Interno: "L'obiettivo è rendere sempre più efficace il sistema dei rimpatri"

Pubblicato:04-07-2023 13:17
Ultimo aggiornamento:05-07-2023 14:08
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PALERMO – Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, e la commissaria europea agli Affari Interni, Ylva Johansson, hanno visitato l’hotspot di Lampedusa, dove al momento sono ospitati 430 migranti.
Ad accompagnarli nella visita il commissario per l’emergenza migranti, prefetto Valerio Valenti.
Dall’1 giugno l’hotspot di contrada Imbriacola è gestito dalla Croce rossa italiana, subentrata alla cooperativa Badia Grande.

PIANTEDOSI: COMBATTERE TRAFFICO ESSERI UMANI SENZA CONDIZIONAMENTI

In conferenza stampa, il ministro dell’Interno ha affermato: “Rimaniamo sempre convinti della necessità di combattere senza alcun condizionamento i traffici internazionali di esseri umani: questo obiettivo sarà sempre al primo posto e so che le istituzioni europee vogliono condividerlo con l’Italia”. La gestione del fenomeno migratorio “è una sfida molto importante e l’Italia vede l’Europa concretamente al suo fianco”, ma “questa sfida ci impegnerà nei prossimi mesi e anni” perché “non esistono soluzioni immediate”. E ancora: “Stiamo costruendo qualcosa per consentire una gestione più ordinata del fenomeno e di contrasto all’ignobile traffico di esseri umani”, ha detto. “Già nei primi sei mesi di quest’anno abbiamo registrato un primo timido e modesto segnale di miglioramento dei rimpatri, con un incremento di seicento persone in più rispetto all’anno precedente. L’obiettivo è rendere sempre più efficace il sistema dei rimpatri”, ha aggiunto Piantedosi.

JOHANSSON: SFIDA EUROPEA, L’ITALIA NON È SOLA

La commissaria europea agli Affari Interni, Ylva Johansson, si è detta “particolarmente colpita dal lavoro fatto qui a Lampedusa per dare condizioni migliori a chi arriva. Ringrazio inoltre la guardia costiera e le forze di polizia italiane. L’Italia è sempre sotto una fortissima pressione migratoria, con più di 65mila migranti arrivati finora, e sta combattendo in tutti i modi. Questa però non è solo una sfida italiana. Si tratta di una sfida europea. Non siete soli”. Per Johansson “nessuno stato membro dell’Ue deve essere lasciato solo ad affrontare il fenomeno migratorio: uniti siamo molto più forti”.


La commissaria europea ha poi spiegato che “siamo molto soddisfatti dell’esito della riunione del Consiglio di giustizia e affari interni dell’Ue, a Bruxelles, rispetto alla gestione del fenomeno migratorio: è stata raggiunta una maggioranza solida, e questo è molto importante”. A chi le faceva notare i pareri contrari di Polonia e Ungheria, Johansson ha risposto: “In realtà il fatto che soltanto due paesi si siano espressi contrariamente rispetto alla proposta avanzata è un grande successo. Non capita mai che davanti alle proposte presentate si raggiunga l’unanimità”.

Per un contrasto più efficace ai trafficanti di esseri umani “bisogna lavorare anche con i paesi d’origine e con quelli di transito”, ha spiegato. “Per l’Italia e per Lampedusa sono molto importanti le relazioni con la Tunisia“, ha aggiunto Johansson, che ha poi giudicato “di grandissima importanza” la recente visita della premier Giorgia Meloni e della presidente della commissione Ue, Ursula Von der Leyen e del primo ministro olandese Mark Rutte nel paese nordafricano. “Hanno lavorato per un memorandum e una intesa che possano consentire una più stretta collaborazione”, ha concluso la commissaria europea agli Affari Interni.

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