Foto di @IDaysMilano
ROMA – Anche all’estero ne parlano. La prima volta di Travis Scott in Italia è stata un vero e proprio evento, uno di quelli che difficilmente i fan nostrani dimenticheranno. Erano oltre 80mila i presenti all’Ippodromo Snai La Maura di Milano lo scorso 30 giugno. Un fiume di persone mai viste nella location che ha accolto, in passato, nomi del calibro di Kendrick Lamar e Imagine Dragons.
La mole di spettatori entusiasta ha persino fatto tremare la terra, tanto che qualcuno ha pensato fosse una piccola scossa di terremoto. Tra questi anche Eugenio Finardi, che abita nella zona nord-ovest della città, proprio nei pressi dell’Ippodromo dove si svolge la rassegna I-Days.
Il cantautore su Facebook ha pubblicato un video in cui alcuni oggetti oscillano vistosamente e ha scritto: “Figurarsi se sono contro i concerti, ma qui a 1km e più dalla Maura mi stanno cadendo le cose in testa. Ho chiamato il 118 perché la casa ondula pericolosamente, pensavo fosse un terremoto! I festival da 100mila persone si fanno in campagna. Vedi Glastonsbury”.
Fenomeno mondiale, Scott catalizza giovani e non con le sue barre di fuoco, pezzi catartici, a volte cupi, ma sempre hit da milioni di streaming. E Scott – per citare una sua canzone – è veramente “the highest in the room”, il più grande quando si parla di scena rap e trap, con buona pace di nomi quali Kanye West e Kid Cudi, suoi mentori.
E, nonostante le critiche dopo l’incidente all’Astroworld Festival a Houston del 5 novembre 2021 dove 10 persone sono morte nella calca e 300 sono finite in ospedale, Scott continua a conquistare e tutti aspettano solo che rilasci il suo prossimo disco, “Utopia”. Il 32enne è stato prosciolto e non sarà incriminato per nessun capo d’accusa.
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