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Bill Viola a Palazzo Bonaparte: 15 opere per ‘Icons of light’

Il genio della videoarte torna a Roma con 15 opere esposte nel gioiello barocco affacciato su piazza Venezia

Pubblicato:04-03-2022 15:45
Ultimo aggiornamento:04-03-2022 15:45

bill viola palazzo bonaparte
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ROMA – Lo spazio è annullato dal buio, il tempo è diluito ora da elementi liquidi, ora da azioni improvvise. Bill Viola, genio della videoarte e tra i massimi artisti contemporanei, torna a Roma con 15 opere esposte a Palazzo Bonaparte, gioiello barocco affacciato su piazza Venezia e un tempo dimora di Madama Letizia Ramolino Bonaparte, madre di Napoleone. Curata dalla moglie di Viola, Kira Però, e visitabile dal 5 marzo al 5 giugno, ‘Icons of light‘ percorre tutta la produzione artistica dell’autore, dalla fine degli anni Settanta al 2014.

Un allestimento illuminato soltanto dalle opere di Viola invita a immergersi in una atmosfera intima, personale, favorendo un viaggio che non è solo di godimento artistico, ma anche di riflessione interiore. The Reflecting Pool, opera realizzata tra il 1977 e il 1979, apre il percorso con una metafora della nascita e della creazione: un uomo, lo stesso Viola, è in piedi sul bordo di una piscina immersa nella natura e si riflette nello specchio d’acqua. Una dimensione duale che richiama due culture, orientale e occidentale, che nell’artista statunitense convivono e si intrecciano continuamente. Di nuovo la natura e il suo rapporto con l’uomo sono protagonisti di Study for The Path, creazione del 2002 in cui uomini, donne e bambini attraversano il bosco in un processo continuo in cui la fine e l’inizio si fondono.

Tra le imperdibili c’è The Greeting, opera del 1995 in cui l’artista si è lasciato ispirare dalla Visitazione del Pontormo. Nel video, due donne parlano vestite con abiti del Cinquecento, finché la scena non si interrompe con l’ingresso di una terza donna che saluta le due. Lentissimi i movimenti. “Il tempo è malleabile nelle mani di Bill Viola, dove ogni dettaglio del movimento e dell’espressione del viso e del corpo è visibile, dove un momento diventa eternità”, ha spiegato la curatrice. Immancabile, infine, la serie del 2013 ‘Water Portrait‘, in cui l’elemento vitale dell’acqua accoglie corpi e volti che fluttuano sospesi nel tempo e nello spazio.


Bill Viola ci trascina, ci emoziona e ci cattura dentro le sue opere lasciandoci con il fiato sospeso fino all’ultimo fotogramma, avvicinandoci all’esperienza mistica”, ha detto Iole Siena, presidente del Gruppo Arthemisia che ha organizzato la mostra. “Con Bill Viola rendiamo concreta la nostra idea di accessibilità e coinvolgimento di tutti i tipi di pubblico, specialmente quello più giovane”, ha aggiunto Lucia Sciacca, direttore comunicazione di Generai Italia che attraverso il progetto Valore cultura ha aperto al pubblico Palazzo Bonaparte.

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