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‘Blanca 2’, Giannetta: “La seconda stagione sarà una bomba (in tutti i sensi)”

La protagonista: "Blanca ci insegna a rischiare. Se non ci buttiamo non proviamo il male ma nemmeno il bene".

Pubblicato:02-10-2023 18:38
Ultimo aggiornamento:02-10-2023 18:38
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ROMA – “La seconda stagione di ‘Blanca’ sarà una bomba (in tutti i sensi). Tutti i personaggi faranno i conti con la crescita. Linneo (il cane guida di Blanca, ndr), invece, non cambia mai, è un punto fisso per tutti”. A raccontarlo all’agenzia Dire è Maria Chiara Giannetta, che interpreta magistralmente Blanca. Dopo il successo della prima stagione, l’attrice torna ad interpretare l’amatissima detective cieca dall’irresistibile anima funky.

Se in ‘Blanca’ l’abbiamo vista alla prese con un commissariato maschilista che non la considerava parte della squadra, in ‘Blanca 2’ viene riconosciuta a tutti gli effetti una consulente della Polizia. “Bisogna imparare un linguaggio che possa funzionare per tutti. Noi in ‘Blanca’ evitiamo qualsiasi forma di pietismo sulla disabilità. Al contrario, la sua cecità è un elemento in più che, tra le tante cose, è la sua forza. Blanca non deve dimostrare, fino allo sfinimento, di saper fare tutto. Lei la sa fare, punto! In questa serie tutti sono allo stesso piano”, ha aggiunto Giannetta. Per Sara Ciocca, che torna ad interpretare Lucia. “È importante trasmettere i valori di certe tematiche già dall’infanzia, è necessario andare più affondo nell’educazione. Solo così potrà essere assorbito il senso del rispetto”, ha sottolineato Ciocca.

Blanca è coraggiosa, ma ha le sue paure. Eppure mostra come relazionarsi con l’ignoto, con ciò che non si conosce. Blanca sa rischiare. “Oggi per paura restiamo fermi pur di non sentire il male. Ma in quel modo non proviamo nemmeno l’amore, la gioia e il bene. Blanca invece ci insegna a buttarsi, a provarci sempre e ad essere artefici del nostro destino“, ha dichiarato la protagonista. “Molti giovani hanno paura di rischiare, hanno paura del presente e di ciò che stiamo vivendo. Ci rinchiudiamo nella nostra cameretta non dando in pasto agli altri le nostre paure. E per curarsi è necessario condividere le nostre paure”, ha detto la quindicenne Sara Ciocca.


Oggi “credo che si parli poco di disabilità perché l’essere umano ha paura“, ha detto Giuseppe Zeno, interprete dell’ispettore Liguori. “Davanti alla disabilità ci sentiamo nudi. E questo è legato alla paura. Alla fine i disabili diventiamo noi perché non sappiamo trattare un altro essere umano“, ha detto Pierpaolo Spollon, interprete di Nanni. “Parlerei di disabilità emotiva, che è peggiore delle altre“, ha aggiunto Zeno. “Blanca ci fa vedere che la sua condizione la rende unica e le dà la possibilità di superare il mondo con cui si interfaccia, come il grigio commissariato di Genova”, ha sottolineato il regista Jan Maria Michelini.

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