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Tg Ambiente, edizione del 2 marzo 2021

Si parla di transizione ecologica, btp green, Youth4Climate e campionato Fia Formula E

Pubblicato:02-03-2021 15:46
Ultimo aggiornamento:02-03-2021 15:46

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TRANSIZIONE ECOLOGICA, NASCONO IL MITE E IL MIMS

Con il via libera da parte del Consiglio dei ministri di venerdì scorso al decreto Ministeri è nato ufficialmente il ministero della Transizione ecologica – in sigla MITE – che sostituisce il ministero dell’Ambiente ampliandone le competenze. Inoltre, il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti diventa ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili – in sigla MIMS – secondo la nuova denominazione decisa dal governo. Saranno entrambi snodi chiave nello sforzo “poliedrico”, come lo ha definito Mario Draghi, per una transizione verso la sostenibilità dell’Italia. “Una sfida imponente” dal punto di vista ambientale e sociale, dice il titolare del MITE Roberto Cingolani, “abbiamo davanti a noi poco tempo per vincerla, ce lo dicono i dati scientifici sui cambiamenti climatici”, sottolinea. Per quanto riguarda il MIMS il cambio di nome “corrisponde a una visione di sviluppo che ci allinea alle attuali politiche europee e ai principi del Next Generation Eu”, spiega il titolare Enrico Giovannini. “L’obiettivo è promuovere una forte ripresa economica del Paese che sia sostenibile anche sul piano sociale e ambientale”.

ARRIVANO I BTP GREEN, PER ITALIA PIÙ SOSTENIBILE

L’Italia entra nel mercato del debito sovrano collegato alla finanza sostenibile con i nuovi BTP Green, dando un ulteriore impulso alla strategia per conseguire la neutralità climatica entro il 2050 e raggiungere gli obiettivi dello European Green Deal. Con l’emissione di titoli di Stato Green, l’Italia finanzierà le spese statali destinate a contribuire alla realizzazione degli obiettivi ambientali della Tassonomia europea delle attività sostenibili: Mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici; Uso sostenibile e protezione delle risorse idriche e dell’ambiente marino; Transizione a un’economia circolare; Prevenzione e controllo dell’inquinamento; Protezione, miglioramento e ripristino della biodiversita, degli ecosistemi e dei servizi ambientali. Le spese devono rientrare tra Settori Green definiti: Fonti rinnovabili elettriche e termiche; Efficienza energetica; Trasporti; Prevenzione e controllo dell’inquinamento e economia circolare; Tutela dell’ambiente e della diversità biologica; Ricerca. Sono escluse le spese relative a estrazione, lavorazione e trasporto di combustibili fossili, alla fissione nucleare, a discariche, ad impianti di incenerimento, termovalorizzazione e dissalazione e a quelli per produzione energetica con livelli di emissione di anidride carbonica superiori a 100 grammi di CO2 per kiloWattora.

CINGOLANI: “GIOVANI E CLIMA AL CENTRO DI YOUTH4CLIMATE”

“Come padre di tre ragazzi, apprezzo moltissimo l’entusiasmo che voi giovani dimostrate per la tutela dell’ambiente: negli ultimi anni avete fatto tanto per chiedere un futuro migliore e come ministro non solo lo condivido ma vi assicuro che mi impegnerò attraverso questo governo a traghettare l’Italia verso la transizione ecologica ed emissioni zero”. Il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, lo dice nel corso del webinar #Youth4ClimateLiveSeries, l’ultimo dei nove incontri online dedicati ai giovani di tutto il mondo e promosso dal ministero italiano dell’Ambiente nell’ambito delle iniziative organizzate per la preparazione della Pre-COP26, che si terrà a Milano alla fine di settembre. Cingolani, nella sua prima partecipazione pubblica a un evento, ha posto l’accento sull’urbanizzazione: “È un tema chiave- ha detto- e rappresenta un’opportunità: incoraggia la concentrazione di conoscenze e la circolazione di informazioni, ma ha un costo per il pianeta”. L’aumento della popolazione e la crescita dei centri urbani, infatti, “può contribuire a creare disuguaglianze e a danneggiare l’ambiente”.


AL LA VIA STAGIONE 7 DEL CAMPIONATO FIA FORMULA E

La Stagione 7 della ABB Formula E, che vede in pista le monoposto 100% elettriche, la prima come Campionato del Mondo ufficiale FIA, è partita con un doppio appuntamento. Nello spettacolo notturno del circuito saudita di Diriyah, Nyck De Vries venerdì ha trionfato a bordo della sua monoposto Mercedes-Benz EQ. Dopo un weekend impeccabile l’olandese ha stravinto la gara inaugurale mantenendo la prima posizione dall’inizio alla fine. Ottima prova anche quella del compagno di squadra Stoffel Vandoorne, passato da 15mo a 8vo e autore del primo TAG Heuer Fastest Lap, in una gara complicata, inedita per la modalità in notturna e funestata da ben due incidenti. Seconda grande serata di spettacolo sabato, sempre nel deserto di Diriyah, con il veterano della Formula E Sam Bird che a bordo della sua Jaguar Racing ha vinto la sua prima gara nel nuovo team, dopo un continuo duello con l’ex compagno di squadra della Envision Virgin Racing, Robin Frijns. Quello che ha conquistato tutti è stato proprio il continuo avvicendarsi dei due di testa, che hanno utilizzato strategie diverse anche per l’utilizzo dell’Attack Mode. Nella fase finale una serie di incidenti in pochi secondi ha buttato fuori ben quattro piloti, richiedendo l’ingresso in pista della Safety Car, con la bandiera rossa che ha cristalizzato le posizioni visto il poco tempo rimasto a disposizione. Il prossimo appuntamento sarà in Italia, il prossimo 10 aprile nella Capitale, per il Rome E-Prix.

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