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Dall’Antitrust verifiche sui taxi, al Mimit tavolo con Salvini e Urso

A Roma, a Milano e a Napoli registrati pesanti disservizi per l'utenza: dai lunghi tempi di attesa all'accettazione dei pagamenti elettronici e alla corretta funzionalità dei Pos

Pubblicato:01-08-2023 18:42
Ultimo aggiornamento:02-08-2023 11:53

protesta taxi tassisti bologna
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ROMA –  L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un’attività di verifica nel settore dei taxi sulla base delle criticità che si riscontrano a Roma, a Milano e a Napoli e che creano pesanti disservizi per l’utenza: si pensi, ad esempio, ai tempi di attesa, all’uso del tassametro, all’accettazione dei pagamenti elettronici e alla corretta funzionalità dei Pos. Il Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza ha rivolto, per conto dell’Autorità, numerose richieste di informazioni alle principali società di radiotaxi attive proprio in questi Comuni. L’Autorità, inoltre, ha formulato direttamente richieste di informazioni ai Comuni di Roma, Milano e Napoli e alle principali piattaforme per la prenotazione dei taxi. Dal punto di vista della concorrenza, l’obiettivo è quello di far luce sul sistema delle licenze “a numero chiuso” che, in questo settore, ostacola il corretto dispiegarsi delle dinamiche concorrenziali e il prodursi dei conseguenti benefici in termini di soddisfazione della domanda e di qualità del servizio.

Al riguardo sono state chieste informazioni sul numero di vetture in servizio per turno, sul numero di corse effettuate per vettura, sulle assenze, sul tempo di attesa, sulle richieste inevase, e anche sui dati inviati alle amministrazioni comunali o da queste richiesti per adempiere gli obblighi di verifica della qualità del servizio reso. Dal punto di vista della tutela del consumatore, la finalità è invece quella di approfondire il ruolo delle cooperative e delle società di radiotaxi nel garantire corrette modalità di erogazione del servizio. Sono state quindi richieste informazioni finalizzate ad accertare come, in concreto, le cooperative verifichino la diligente prestazione del servizio agli utenti da parte dei tassisti aderenti, quali le indicazioni previste nei rispettivi statuti con riferimento all’uso del tassametro, alla corretta funzionalità dei Pos e all’accettazione dei pagamenti elettronici, al rispetto dei turni, all’attività di monitoraggio e agli interventi di verifica svolti dalle cooperative stesse. In base alle informazioni raccolte, l’Autorità valuterà eventuali iniziative a tutela del mercato e dei consumatori.

AL MIMIT “PRESENTATE PROPOSTE PER UNA SOLUZIONE ORGANICA”

“Come ricordato oggi con nota ufficiale di Palazzo Chigi, il Governo sta affrontando il dossier Taxi con l’obiettivo di trovare soluzioni ragionevoli e pienamente soddisfacenti“, È quanto si legge in una nota congiunta del Mimit e del Mit. “In tal senso- prosegue il comunicato-, nell’ottica della massima condivisione con le parti interessate, i ministri Urso e Salvini hanno presentato oggi al Mimit una serie di proposte alle categorie del settore dei taxi, volte all’identificazione di una soluzione organica improntata all’efficienza e trasparenza nei confronti del cittadino, all’equità per i tassisti e al rispetto delle regole del mercato. In particolare, sono state prospettate misure di sistema, come la possibilità per i Comuni di rilasciare entro un termine predeterminato una licenza aggiuntiva a ciascun titolare che ne faccia richiesta e che abbia i requisiti previsti a legislazione vigente; misure per affrontare i picchi della domanda legati a grandi eventi o a flussi di presenze turistiche superiori alla media stagionale, con la possibilità per i Comuni di rilasciare licenze aggiuntive provvisorie, per chi già titolare di licenza, per l’esercizio del servizio di taxi; misure volte a semplificare il meccanismo preesistente delle doppie guide. Nell’ambito della generale revisione dell’ecobonus, anche in un’ottica di transizione green, i ministri hanno inoltre annunciato di voler prevedere agevolazioni maggiorate per l’acquisto di vetture elettriche o ibride da destinare alle nuove licenze o a chi intende sostituire il proprio taxi”.


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