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Ia, fantasia da film o realtà? A Bologna festival al Modernissimo

Dopo le proiezioni gli spettatori potranno creare un loro film usando l'intelligenza artificiale

Pubblicato:01-02-2024 16:16
Ultimo aggiornamento:01-02-2024 16:16

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BOLOGNA – L’Alma Mater di Bologna (ri)porta al cinema l’intelligenza artificiale, con un festival dedicato ai cervelli elettronici che si appoggia sui grandi classici dello sci-fi: da Matrix a Terminator, fino a 2001 Odissea nello Spazio. Il ciclo di otto proiezioni, dal titolo ‘Pre-Visioni di Intelligenza Artificiale’, è in programma al Nuovo Cinema Modernissimo da febbraio a maggio. Prima di ogni film (in lingua originale con sottotitoli in italiano) sono previsti “momenti di riflessione” con gli esperti dell’Alma Mater, compresi filosofi e linguisti, “per scoprire quanta parte delle tecnologie descritte nelle pellicole di fantascienza sia ancora fantasia e quanta ormai realtà”. Dopo ogni proiezione, tra l’altro, gli spettatori potranno essere coinvolti, in uno spazio dedicato, nella creazione collettiva di un film generato proprio dall’intelligenza artificiale attraverso una piattaforma di Virtual Storyboarding.

I FILM DI FANTASCIENZA IN PROGRAMMA

Si comincia il 7 febbraio e il primo film non poteva che essere Matrix, dei fratelli Wachowski. Il 21 febbraio invece sarà la volta di Blade Runner di Ridley Scott. A marzo il cartellone prevede la proiezione di Her di Jonze Spike e di Terminator 2 di James Cameron, mentre ad aprile toccherà a Minority Report di Steven Spielberg e Ex-Machina di Alex Garland. A maggio la rassegna si concluderà con Il mondo dei robot di Michael Crichton e con l’intramontabile 2001-Odissea nello Spazio di Kubrick.

“Pochi ambiti scientifici suscitano tante paure e domande quanto l’intelligenza artificiale- si sottolinea dall’Ateneo di Bologna- nel corso degli ultimi anni, articoli allarmanti si susseguono nella stampa internazionale sui rischi di uno sviluppo incontrollato dell’Ia, così come si moltiplicano i tentativi degli studiosi di rendere comprensibili le sue evoluzioni”.


L’immaginario collettivo in questo senso “è spesso legato al mondo della fantascienza di cui letteratura e cinema si sono fatti portavoce, alimentandosi a vicenda- continua l’Alma Mater- tuttavia, se da un lato i progressi scientifici si susseguono, si fa ancora fatica ad assimilare il robot umanoide Pepper a Terminator, perché i robot reali funzionano correttamente solo in condizioni molto precise, ben al di sotto delle capacità di comprensione del mondo e di evoluzione autonoma di Terminator”. Il biglietto intero cosa sei euro, per gli studenti dell’Alma Mater (con badge) il costo è 3,50 euro.

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