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Tumore testa-collo, un malato su due sarà over 65; dolori da ufficio, ne soffrono 8 su 10; in Gazzetta ufficiale il ‘farmaco Montalcini’

Edizione del 29 gennaio 2018

Pubblicato:29-01-2018 10:38
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:24

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TUMORI TESTA-COLLO: NEL 2030 UN MALATO SU 2 SARÀ OVER 65

Entro il 2030, in Italia, tra coloro che sono affetti dal tumore testa-collo, uno su due sarà over 65. Numeri non sorprendenti se si pensa che già oggi una persona su tre, tra chi è colpito da questo tumore, ha superato i 65 anni. Una tendenza che si incontra con l’invecchiamento della popolazione italiana, che già oggi su circa 60 milioni di persone, conta 10 milioni di anziani. Aspre le conseguenze non solo sul singolo, ma anche sul pubblico, con ingenti spese anche a carico del Sistema sanitario nazionale. Se n’è parlato nel corso di un incontro organizzato a Milano dalla Fondazione Irccs-Istituto nazionale dei Tumori.

‘DOLORI DA UFFICIO’, NE SOFFRONO 8 ITALIANI SU 10: 61% HA MAL DI SCHIENA

Otto impiegati italiani su 10, negli ultimi tre anni, hanno sofferto di disturbi legati al modo in cui lavora. È quanto emerge da una ricerca Loudhouse presentata al ministero della Salute, in occasione del convegno ‘Salute in ufficio’ organizzato da Rete Ufficio Italia. In particolare, secondo lo studio, il 61% degli intervistati ha accusato mal di schiena, il 55% mal di testa, il 49% la tensione o il dolore alle spalle, il 49% problemi agli occhi, il 47% dolore al collo, il 31% dolore al polso o al braccio. Tra le abitudini piu’ frequenti, invece, il 97% ha quella di stare seduto e di non muoversi, il 90% tiene una posizione ‘ingobbita’, l’85% incrocia le gambe. È quindi stato stimato come i costi per assenteismo collegati a disturbi posturali in Italia sia di 3,36 miliardi di euro ogni anno.


DIETA, 52% NON CONSUMA GIORNALMENTE FRUTTA E 67% VERDURA

Buoni propositi in teoria, cattive abitudini in pratica: è quanto rischiamo durante l’anno, presi dalla vita frenetica in ufficio e trascinati nel vortice dello stress nella quotidianità. Dati recenti del Test della Piramide, raccolti dal sito ‘Curare la Salute’, rivelano che su un campione di 6mila utenti, ben il 52% non consuma giornalmente frutta e il 67% consuma quantità inadeguate di verdura (soltanto una porzione al giorno). Più della metà degli utenti consuma in modo inadeguato (in eccesso o in difetto) la carne rossa: c’è chi non la consuma del tutto (28%) oppure chi esagera (29%).

STERILITÀ-INFERTILITÀ: PER IL 65% RAGAZZI SONO LA STESSA COSA

C’è confusione e approssimazione tra i giovani in merito alle tematiche che riguardano la salute riproduttiva: da un’indagine condotta dalla Sifes su un campione di ragazzi di età compresa tra i 14 e i 25 anni, infatti, emerge che circa il 65% di loro sovrappone e confonde per esempio i termini ‘sterilità’ (l’incapacità biologica di portare a termine un concepimento) e ‘infertilità’ (l’impossibilità di portare a termine una gravidanza a concepimento avvenuto), mentre un’altissima percentuale (circa il 75%) dichiara di non essersi mai sottoposto a controlli specialistici.

IN GAZZETTA UFFICIALE COLLIRIO CHE CURA MALATTIA RARA VISTA

Da semplice sperimentazione a farmaco. Dopo aver ottenuto l’autorizzazione in Europa, ora è disponibile anche in Italia un collirio in grado di trattare la cheratopatia neurotrofica, una grave patologia della cornea che può portare alla cecità. Il farmaco, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, è frutto della ricerca su una proteina chiamata NGF (Nerve Growth Factor), scoperta dal Premio Nobel Rita Levi Montalcini negli Anni 50. Da allora la molecola è stata adottata dalla Dompé Farmaceutici e sviluppata da diversi ricercatori stranieri e italiani, tra cui la dottoressa Rita Mencucci, della Clinica Oculistica dell’azienda ospedaliero-universitaria Careggi di Firenze. “Ho partecipato con molto piacere a questa bella sperimentazione- ha raccontato con orgoglio Mencucci- Il collirio è stato insignito di prestigiose denominazioni e abbiamo ricevuto riconoscimenti anche oltreoceano, cosa per noi per niente scontata”.

ELEZIONI FNOMCEO. PLEBISCITO PER SQUADRA DI FILIPPO ANELLI

Netta vittoria, alle elezioni per il rinnovo dei vertici della Fnomceo, per Filippo Anelli e per la squadra da lui presentata. Anelli, che è il presidente dell’Ordine dei Medici di Bari, è stato infatti eletto con 1722 preferenze su 2041 schede totali. “Il nostro mandato comincia nel segno della partecipazione e dell’unità– ha commentato il neo presidente, che succede a Roberta Cherservani- che hanno come obiettivo ultimo la riconquista, per il medico, di una dignità e di un ruolo sociale e politico nel senso più elevato del termine”. Per la prima volta, intanto, l’Ordine dei Medici di Roma ha due eletti nel nuovo Comitato centrale della Fnomceo: si tratta del vicepresidente, Pier Luigi Bartoletti, e del presidente della Cao Roma, Brunello Pollifrone.

APPLE PUNTA ALLA SANITÀ: NEGLI USA CARTELLE CLINICHE SU IPHONE

Apple spinge sempre di più su medicina e salute digitale: l’ultima funzione, lanciata per ora in fase di test negli Stati Uniti, permetterà agli utenti di scaricare automaticamente sull’iPhone la propria cartella clinica, con dati sanitari come i risultati delle analisi del sangue o i vaccini, per conservarli e mostrarli facilmente a un dottore o ai familiari. Il nuovo servizio fa parte delle novità di iOS 11.3, l’aggiornamento del sistema operativo di iPhone e iPad. All’iniziativa, come riporta il sito del ‘New York Times’, hanno già aderito una dozzina di istituti sanitari americani.

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