Roma, 21 nov. - Nelle giornate del 20 e 21 novembre, presso l'Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Irccs "Lazzaro Spallanzani", si è svolto un corso di formazione sul percorso di presa in carico delle persone con HIV. L'evento, a cui hanno partecipato infettivologi provenienti da Lazio, Toscana, Umbria, Abruzzo, Marche, Veneto e Campania, "vuole anche ribadire la centralità del tema HIV nell'ambito delle Malattie Infettive e il ruolo dell'Istituto Spallanzani in materia di prevenzione, diagnosi e terapia, nella prospettiva della presa in carico sia delle persone che vivono con HIV che delle persone a rischio di trasmissione". Lo ha spiegato il Responsabile scientifico del corso, dr. Andrea Antinori.
Il corso ha avuto un format orientato alla preparazione teorico-pratica con letture frontali ed esercitazioni di training pratico sia nei laboratori di diagnostica avanzata (virologia, immunologia e farmacologia) che negli ambulatori specializzati e nel reparto di degenza dedicati nell'Istituto alle persone con HIV. Le dottoresse Roberta Gagliardini e Valentina Mazzotta, della segreteria scientifica del corso, spiegano: "Al centro dei lavori e delle sessioni didattiche ci sono state la nuova visione multidisciplinare della gestione della persona con HIV, il modello circolare di prevenzione, diagnosi e cura, l'attenzione ad aspetti peculiari nella gestione a lungo termine. Sono stati affrontati i temi più rivelanti della diagnostica viro-immunologica, del monitoraggio plasmatico dei farmaci, del trattamento della persona HIV naïve e con infezione multirestiente, della gestione della persona con HIV e disturbi neurocognitivi o con presentazione tardiva (late e AIDS presenter). Inoltre è stato presentato il modello di presa in carico delle persone HIV negative a rischio di infezione che assumono profilassi pre-esposizione (PrEP) e che effettuano il monitoraggio per le infezioni sessualmente trasmesse (IST)".
(Red)