Roma, 5 mag. - "I professionisti del mondo sanitario e la società civile si mobilitano in difesa della sanità pubblica, dando vita a un movimento unitario, ampio e inclusivo, che possa riportare la sanità al centro del dibattito pubblico e dell'agenda politica. Uscito con le ossa rotte dalla pandemia, il Servizio sanitario nazionale sconta gli effetti di decenni di politiche miopi, che hanno ridotto il numero di strutture e posti letto, tagliando il personale e l'offerta sanitaria. Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti: pronto soccorso presi d'assalto, liste d'attesa infinite, condizioni di lavoro inaccettabili che portano il personale sanitario a fuggire dalla sanità pubblica. È dunque necessario che lavoratori del settore, cittadini e pazienti, vittime parallele delle inefficienze di un sistema prossimo al collasso, si uniscano per chiedere al Governo un intervento straordinario che salvi il Servizio sanitario nazionale". È quanto dichiarano in una nota congiunta Anaao Assomed - Cimo-Fesmed (Anpo-Ascoti - Cimo - Cimop - Fesmed) - Aaroi-Emac - Fassid (Aipac-Aupi-Simet-Sinafo-Snr) - Fp Cgil Medici e dirigenti Ssn - Fvm Federazione Veterinari e Medici - Uil Fpl Coordinamento nazionale delle aree contrattuali medica, veterinaria sanitaria - Cisl Medici.
Il movimento e il programma delle iniziative previste nelle prossime settimane saranno presentati il 16 maggio, alle ore 11, presso la Sala Capranichetta dell'Hotel Nazionale (piazza Monte Citorio 125, a Roma), nel corso della 'Conferenza nazionale per la sanità pubblica - Mobilitazione in difesa del Ssn'.
(Red)