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Sita lancia progetto 'Maiday', primo network italiano centri infettivologia
Roma, 15 giu. - Nasce MAIDAY Infectivology, il primo e unico network tra i centri italiani di infettivologia per la gestione e la consulenza delle infezioni ospedaliere multiresistenti, realizzato da SITA - Società Italiana di Terapia Antinfettiva.
Negli ultimi anni, il fenomeno dell'antibiotico-resistenza (AMR Antimicrobial resistance) è aumentato con un significativo impatto sulla sanità pubblica con importanti implicazioni sia dal punto di vista clinico sia dal punto di vista economico. Il secondo Rapporto stilato dall'ECDC (Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie) e dall'OMS, registra alte percentuali di resistenza agli antibiotici di ultima linea in diversi Paesi europei. A tal punto allarmante che il fenomeno viene definito come una "minaccia per la sicurezza dei pazienti".
In Italia nel 2021 sono stati isolati 62.833 patogeni e le percentuali di resistenza alle principali classi di antibiotici si mantengono elevate tanto che il nostro Paese è maglia nera per incidenza di batteri resistenti, posizionato solo dopo Grecia e Romania. Si stima che nel 2050 nel mondo le infezioni batteriche causeranno 10 milioni di morti l'anno, superando i decessi per tumore. Diverse le strategie messe in campo dalle Società scientifiche e dagli enti governativi per contrastare il fenomeno; tra questi MAIDAY Infectivology, prima piattaforma digitale che consente di ricevere consulenze dirette su casi ospedalieri complessi da parte di centri di rilevanza nazionale, che mettono a disposizione il proprio know how in ambito infettivologico.
"Il motivo per cui SITA ha voluto realizzare il progetto MAIDAY Infectivology- dichiara Matteo Bassetti, presidente SITA, direttore della Clinica Malattie Infettive Ospedale Policlinico San Martino IRCCS di Genova e professore ordinario di Malattie Infettive all'Università degli Studi di Genova- è stato quello di creare un vero e proprio network tra i centri di infettivologia italiani per dare un aiuto, un supporto, laddove in qualche modo ci sono meno competenze nella gestione dei batteri multiresistenti, o magari non c'è in quel momento un reparto di infettivologia strutturato, con la possibilità per questi centri di ricevere una second opinion e anche di condividere un percorso di aggiornamento clinico continuativo, attraverso webinar settimanali. Nella prima fase, che durerà circa 4 mesi, viene avviato il progetto pilota con 3 centri 'hub' e oltre 30 centri 'spoke' afferenti al network; nella seconda fase, si uniranno altri 3 centri hub e verrà esteso il numero dei centri partecipanti, che arriverà a oltre 60 su tutto il territorio nazionale".
La piattaforma MAIDAY sarà attiva 24 ore su 24, 7 giorni su 7 con risposte entro 48 ore dalla richiesta di seconda opinione e opportunità per gli specialisti di un aggiornamento professionale continuo attraverso webinar settimanali. La piattaforma digitale MAIDAY rappresenta un'opportunità per implementare l'antimicrobial stewardship in ospedale (attraverso l'impiego appropriato delle terapie antibiotiche, l'introduzione di rigorosi protocolli di igiene negli ospedali e il rilancio della pratica vaccinale) e per creare un network diretto fra specialisti impegnati nella lotta alle antimicrobico-resistenze, con l'obiettivo fondamentale di mettere gli specialisti stessi nelle condizioni migliori per contrastare le infezioni multiresistenti, che sono una vera e propria 'pandemia silente' con numeri importanti e un impatto rilevante soprattutto nel nostro Paese.
"La crescente espansione dei microrganismi multiresistenti ha molte spiegazioni, ma certamente l'eccesso di prescrizione di antibiotici rappresenta un rilevante fattore di selezione di specie resistenti- sottolinea Pierluigi Viale, Vicepresidente SITA, Direttore Malattie Infettive, Policlinico Sant'Orsola Malpighi Bologna e Professore Ordinario di Malattie Infettive, Università degli Studi di Bologna- è una sorta di meccanismo darwiniano per cui in una popolazione microbica di enormi dimensioni, che colonizza tutto il nostro ecosistema, una terapia antibiotica prolungata, a spettro troppo ampio, ripetuta più volte rappresenta un fattore di stress che genera selezione di ceppi resistenti. L'antimicrobial stewardship è fondata su un insieme di misure e di interventi finalizzati a gestire al meglio la terapia antibiotica, uscendo dal solo contratto medico-paziente ma vedendo ogni prescrizione in un'ottica di sistema. La piattaforma MAIDAY nasce per creare un linguaggio e una cultura comune tra gli infettivologi che si occupano di resistenze microbiche".
Nell'ultimo decennio sono state sviluppate o sono in corso di sviluppo poco meno di dieci nuove molecole antibiotiche, ma la ricerca e sviluppo di questi farmaci si presenta difficoltosa per diverse ragioni, in primo luogo perché questi superbatteri sono degli 'opportunisti', che minacciano la vita di pazienti fragili e compromessi con diverse comorbidità e poi perché arruolare numeri adeguati di pazienti vulnerabili per avere trial clinici con adeguate evidenze di efficacia non è semplice.
(Red)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Stefano De Lillo |
SEGRETARIO Cristina Patrizi |
TESORIERE Guido Coen Tirelli |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Musa Awad Hussein |
Emanuele Bartoletti |
Vincenzo Bianco |
Gianfranco Damiani |
Aldo Di Blasi |
Marina Di Fonso |
Luisa Gatta |
Valentina Grimaldi |
Andrea Isidori |
Ivo Pulcini |
Maria Grazia Tarsitano |
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CONSIGLIERI ODONTOIATRI |
Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
Brunello Pollifrone |
Sabrina Santaniello |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
VICE-PRESIDENTE Sabrina Santaniello |
SEGRETARIO Giovanni Migliano |
Claudio Arcuri |
Francesco Carpenteri |
Antonio D'Apolito |
Nicola Illuzzi |
Rebecca Jewel Manenti |
Giuseppe Marzo |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
PRESIDENTE Leonardo Carletti |
REVISORE EFFETTIVO Alfredo Cuffari |
REVISORE EFFETTIVO Antonio Manieri |
SUPPLENTE Giovanni Carnovale |
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