|
|
|
|
|
|
|
Dagli occhi al cervello, studio del San Raffaele su simboli direzionali
Roma, 21 nov. - "Capita di imboccare una di quelle vie piene zeppe di 'divieto di sosta', a cui non facciamo caso per nulla non avendo necessità di parcheggiare l'auto, nel mentre siamo particolarmente concentrati sui cartelli che indicano direzioni diverse da seguire (svolta a destra, a sinistra, ecc). Proprio per indagare come il nostro cervello processa diversamente i simboli, che essi siano direzionali o non, ha preso il via lo studio 'Time-frequency analysis of brain activity in response to directional and non-directional visual stimuli: an event related spectral perturbations (Ersp) study'". Così, in una nota stampa, l'Irccs San Raffaele ha presentato i risultati dell'indagine condotta nel suo laboratorio di Brain Connectivity e pubblicati sulla rivista Journal of Neural Engineering.
"Dinanzi a stimoli visivi differenti (immagini di frecce o quadrati, dunque simboli direzionali e non), si riscontra una diversa attività cerebrale nel lobo occipitale, regione del cervello deputata all'interpretazione degli stimoli visivi", spiega Fabrizio Vecchio, responsabile del laboratorio e autore della ricerca. "Nello specifico- aggiunge- abbiamo riscontrato come l'attività cerebrale aumenti, con l'impiego di un maggior numero di neuroni, dinanzi a uno stimolo di tipo direzionale".
"Lo studio di questi meccanismi fisiologici- spiega Paolo M. Rossini, direttore del Dipartimento Neuroscienze e Neuroriabilitazione dell'Irccs San Raffaele e coautore della pubblicazione- è di fondamentale importanza per la comprensione e la valutazione dei disturbi riguardanti la percezione visiva nelle malattie cerebrali e per la validazione di tecniche innovative di riabilitazione. Sebbene così rilevanti, i meccanismi di elaborazione visiva sono stati esplorati in modo ancora molto parziale. L'analisi tempo-frequenza del segnale dell'elettroencefalogramma può essere uno strumento utile per indagare la codifica delle informazioni visive in diverse regioni cerebrali sia in condizioni fisiologiche che patologiche. Grazie alla sua semplicità e alla capacità di rappresentare le modulazioni dell'attività cerebrale, questa tecnica potrebbe essere in un prossimo futuro utilizzata come biomarcatore clinico del recupero funzionale, ad esempio nella riabilitazione di disturbi della percezione visiva e della disabilità motoria in seguito a ictus, nonché come strumento diagnostico di patologie neurologiche, con l'obiettivo di sviluppare trattamenti riabilitativi personalizzati in ambito clinico", conclude il neurologo.
(Red)
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Stefano De Lillo |
SEGRETARIO Cristina Patrizi |
TESORIERE Guido Coen Tirelli |
|
CONSIGLIERI MEDICI |
Musa Awad Hussein |
Emanuele Bartoletti |
Vincenzo Bianco |
Gianfranco Damiani |
Aldo Di Blasi |
Marina Di Fonso |
Luisa Gatta |
Valentina Grimaldi |
Andrea Isidori |
Ivo Pulcini |
Maria Grazia Tarsitano |
|
CONSIGLIERI ODONTOIATRI |
Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
Brunello Pollifrone |
Sabrina Santaniello |
|
COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
VICE-PRESIDENTE Sabrina Santaniello |
SEGRETARIO Giovanni Migliano |
Claudio Arcuri |
Francesco Carpenteri |
Antonio D'Apolito |
Nicola Illuzzi |
Rebecca Jewel Manenti |
Giuseppe Marzo |
|
COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
PRESIDENTE Leonardo Carletti |
REVISORE EFFETTIVO Alfredo Cuffari |
REVISORE EFFETTIVO Antonio Manieri |
SUPPLENTE Giovanni Carnovale |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|