Roma, 13 lug. - Hanno tra 80 e 98 anni, hanno conseguito la laurea nel 1952 e nel 1962, quindi 70 e 60 anni fa, hanno alle spalle decenni di esperienza professionale e l'orgoglio di appartenere a un ordine che è anche una grande famiglia: sono i medici e gli odontoiatri iscritti all'Ordine di Roma e provincia, ai quali è stata conferita una medaglia dal presidente Antonio Magi.
Sono arrivati quasi tutti accompagnati, da mogli, figli, qualche nipote. Elegantissimi ed emozionati, si sono scambiati cenni di saluto da una fila all'altra delle sedie disposte nel giardino della Casina di Macchia Madama dove la cerimonia si è svolta in piena sicurezza, perché la risalita dei contagi non si può ignorare. E però, finalmente, la premiazione si è fatta, dopo lo stop imposto dalla pandemia, riprendendo una tradizione dell'Omceo di Roma. Qualcuno, data l'età, non se l'è sentita di essere presente, ma ha mandato un familiare a ritirare il premio, perché 60 o 70 anni di laurea in Medicina sono un traguardo da festeggiare, anche se a distanza. Un attestato e una medaglia sono stati il premio per tutti, arricchito da una rosa rossa per le donne.
L'evento si è aperto con la premiazione, non per questioni di età anagrafica, di alcuni medici, in rappresentanza di tutti coloro che hanno prestato servizio durante il Covid sacrificando a volte la loro stessa vita. Tra questi, hanno ritirato la targa anche Guido Bertolaso e Roberto Ieraci. Il primo, laureato in Medicina e iscritto all'Omceo di Roma, è stato premiato per il suo impegno "quotidiano e continuo", non solo come medico ma come professionista al servizio della collettività. "Noi medici in questi anni abbiamo fatto vedere cosa vuol dire essere professionisti- ha sottolineato Bertolaso, che attualmente dirige il comitato di emergenza per l'accoglienza dei profughi ucraini istituito dal sindaco di Milano, Giuseppe Sala, dopo aver gestito la campagna vaccinale anti-Covid della Regione Lombardia- Il nostro Paese sa dare il meglio di sé nelle emergenze, alle quali arriviamo però- ha sottolineato l'esperto- sempre col fiato corto. E se questo era accettabile fino a qualche tempo fa, ora non lo è più". Occorre un approccio di sistema rispetto al futuro, secondo Bertolaso, su tutti i fronti. È il caso, ad esempio, dei medici: "Lasciare che i giovani medici lascino il Paese dopo la laurea è non solo una perdita a livello sociale e culturale, ma anche in termini economici perché anche lo Stato, non solo le famiglie, investe moltissimo per formare i medici".
Roberto Ieraci, infettivologo e responsabile della campagna vaccinale del Lazio, ha invece sottolineato l'importanza di procedere rapidamente alla somministrazione della quarta dose di vaccino anti-Covid alla più ampia fascia di popolazione over 60 possibile perché, ha ricordato, "il vaccino protegge dalle forme gravi di malattia e quindi va fatto, in attesa che arrivino i vaccini aggiornati per le varianti".
MAGI: ATMOSFERA FESTA IN FAMIGLIA - "Premiamo finalmente i medici che 60 e 70 anni fa si sono laureati, colleghi di una grande esperienza che sono ancora in gamba e magari continuano a fare il loro lavoro- ha affermato Antonio Magi, presidente Omceo Roma e provincia- È una grande soddisfazione per l'Ordine dei medici di Roma potere premiare con una medaglia questi uomini e queste donne che hanno dedicato la loro vita alla professione. Una serata di festa in famiglia, un'atmosfera che non si respirava da un po'".
Un premio che non è solo il tributo a un lungo percorso professionale, ma anche alla grande esperienza di questi medici che, ha tenuto a ricordare Magi, "sono anche un grande patrimonio di conoscenza per le giovani generazioni di medici che si stanno formando, ai quali i colleghi anziani continuano a fare da tutor. Ricordiamo che in medicina quello che conta di più è l'esperienza".
La cerimonia è stata anche l'occasione per "tributare un riconoscimento anche ai colleghi che si sono sacrificati negli ospedali durante i periodi di più forte emergenza legata al Covid e che, in alcuni casi- ha ricordato infine il presidente dell'Omceo Roma- hanno pagato il prezzo più alto sacrificando la loro stessa vita".
(guarda la videointervista di Magi)
(Arc/ Dire)