Roma, 1 lug. - 'Lancet Commission on the future of neonatology', si chiama così la Commissione che la celebre rivista scientifica 'Lancet' ha deciso di lanciare con l'obiettivo di affrontare gli attuali problemi dell'assistenza sanitaria dei neonati, attraverso il supporto e la facilitazione allo sviluppo di medicinali e di tecniche e dispositivi medici specificamente mirati alle esigenze dei neonati. Le Lancet Commissions sono iniziative che vedono partecipare opinion leader in un determinato campo medico, società scientifiche, ma anche terzo settore ed istituzioni pubbliche, allo scopo di discutere problemi di interesse per la salute pubblica ed influenzare le decisioni globali per migliorare la qualità di un particolare argomento relativo alla salute.
"Negli ultimi decenni sono state apportate pochissime innovazioni in neonatologia, anzi, alcuni progetti molto validi sono stati abbandonati semplicemente per scarso interesse commerciale da parte dell'industria, o perché le attuali condizioni normative ed operative per la loro implementazione sono troppo impegnative- spiega Daniele De Luca, alla guida della nuova Commissione oltre che presidente di Espnic, la Società europea di cure intensive pediatriche e neonatali- Di conseguenza, molti disturbi neonatali, comprese malattie letali (quali displasia bronco-polmonare, ernia diaframmatica congenita, enterocolite necrotizzante, shock settico con insufficienza multiorganicaà), sono rimaste ancora senza alcun trattamento o monitoraggio chiaramente efficace, né sappiamo se ne avranno uno mentre soluzioni attualmente proposte per situazioni simili nella terapia intensiva degli adulti non sono applicati in neonatologia, per mancanza della necessaria miniaturizzazione. Ad oggi, oltre il 90% dei medicinali usati nei neonati non dispone di dati adeguati su sicurezza, efficacia e dosaggio, e molti dispositivi medici attualmente in uso sono stati testati in modo inadeguato".
La 'Lancet Commission on the future of neonatology' "c'ercherà di migliorare questa situazione- continua De Luca- e sostenere possibili soluzioni per evitare di trattare i neonati tra vent'anni, come eravamo abituati a fare vent'anni fa e partirà sottolineando come, ancorché non se ne parli molto, la salute dei neonati e la loro assistenza medica sia di fondamentale importanza non solo per l'individuo ma anche per la società e l'economia".
La Commission è una iniziativa eminentemente europea ed ha raccolto da subito l'interesse del Commissario europeo per la salute e la sicurezza alimentare, l'onorevole Stella Kyriakides, che sarà presente al lancio che avverrà questo pomeriggio al Congresso europeo di medicina perinatale in corso a Lisbona.
La Commissione è presieduta dallo stesso De Luca, coadiuvato dall'Editor di Lancet Child Health, Esther Lau, e da un ufficio di presidenza formato da altri key opinion leader internazionali. Tra i commissari vi sono anche alcuni rappresentanti dell'Oms e diversi commissari italiani.
"I lavori dureranno circa un anno e mezzo e termineranno con la stesura di un documento condiviso che sarà pubblicato su Lancet Child Health e diffuso anche alle agenzie regolatorie ed alle istituzioni interessate, proponendo- conclude De Luca- azioni concrete per far avanzare l'assistenza neonatale nel mondo ed evitare di curare i neonati tra vent'anni, come facevamo vent'anni fa. Sarebbe una sconfitta culturale ed umana, giacché essi rappresentano il nostro futuro".
(Red)