Roma, 21 dic. - Si è tenuta presso Palazzo Baleani la conferenza stampa di presentazione del 'Progetto per la salute e il benessere della donna' che ha come obiettivo principale "la cura delle donne di ogni età con percorsi terapeutici mirati e trattamenti specifici". Lo si legge in una nota stampa.
"L'idea di pensare in modo strutturale al benessere e alla Salute della donna è venuta qualche mese fa, avendo chiaro l'obiettivo della presa in carico della donna a tutto tondo, non solo per superare la malattia", ha detto il direttore generale del Policlinico Umberto I Fabrizio D'Elia.
"In questo senso- ha aggiunto- il progetto di Palazzo Baleani già era stato impostato qui per un luogo di presa in carico della donna su prevenzione e cura dei tumori. L'idea è stata quella di allargare il campo con l'obiettivo di prendere in carico tutte le fasi di vita della donna, non solo garantendo prestazione ma inserendo le prestazioni in pacchetti coerenti con il bisogno della paziente. Inoltre vorremmo sperimentare il tema del bilancio di salute, una valutazione multidimensionale e multidisciplinare a opera di un'équipe. Palazzo Baleani rappresenterà un modello virtuoso perché in grado di mettere a sistema pezzi importanti del sistema sanitario regionale - Policlinico Umberto I e IFO - con le loro rete di professionisti ultra-specializzati, con realtà importanti del mondo del sociale".
Il progetto, ha detto la rettrice dell'Università Sapienza di Roma Antonella Polimeni, avrà grande importanza "anche dal punto di vista formativo, perché i nostri studenti potranno avere una formazione specifica sulla medicina di genere".
Per la realizzazione del progetto è prevista la costituzione di un Centro che avrà il compito di coordinare specialisti e servizi di diverse discipline a vantaggio della popolazione femminile di Roma e del territorio regionale, con la collaborazione anche del Terzo Settore. Alla conferenza erano presenti anche l'assessore alla Salute della Regione Lazio Alessio D'Amato, la Presidente di Atena Onlus Carla Vittoria Cacace e il presidente nazionale della Lilt Francesco Schittulli.
(Red)