Getting your Trinity Audio player ready...
|
ROMA – Per il 53 per cento dei cittadini europei le prossime elezioni dell’8 giugno sono ‘più importanti del solito’. E’ quanto emerge dal sondaggio europeo svolto da Polling Europe in collaborazione con Swg. In molti si aspettano, almeno qui in Italia, un’alta percentuale di cittadini che non andranno a votare. Ma stando al sondaggio Polling-Swg, invece, rispetto al 52 per cento europeo in Italia è il 56 per cento che le ritiene ‘potenzialmente dirompenti’ come in Germania. Per il 39 per cento, invece, non c’è nessuna differenza rispetto a quelle del passato.
Quanto alle priorità che gli elettori europei segnalano al primo posto c’è la DIFESA COMUNE seguite da GESTIONE COMUNE IMMIGRAZIONE, POLITICA ESTERA COMUNE, poi Transizione energetica, Meno burocrazia, Abolizione del diritto di veto e Riforma delle politiche agricole.
Tra le minacce segnalate dagli elettori europei, al primo posto c’è l’aumento dell’inflazione, la possibilità di una guerra, una nuova crisi economica e il cambiamento climatico e l’aumento delle tensioni nel panorama internazionale. Proprio su questo ultimo dato, che in Europa è del 22 per cento, in Italia schizza al 34 la percentuale di cittadini preoccupati. Europa spaccata a metà sulla fiducia nella Commissione europea. Il 49 per cento di elettori ha fiducia ma il 51 per cento no, il 50 per cento il dato italiano.
Per quanto riguarda l’orientamento politico, il 72 per cento degli elettori di Sinistra e Socialdemocratici ha fiducia, come il 65 per cento degli elettori che guardano al Partito Popolare. Hanno fiducia il 64 per cento degli elettori dei Verdi, il 41 della Sinistra europea, mentre la percentuale crolla tra gli elettori di destra: il 68 per cento di Identità e Democrazia (Lega) boccia la Commissione, addirittura il 71 per cento di Ecr- Conservatori, il gruppo politico di riferimento di Fratelli d’Italia il partito della leader Giorgia Meloni.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it