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‘Recreate’, il sogno ‘sostenibile’ di giovani imprenditori italiani che ha superato i confini

Un party nell'ambito della Festa del Cinema a tema 'Recreat', il brand di tre cugini romani che sognano in grande tra le tante difficoltà

Pubblicato:31-10-2023 16:16
Ultimo aggiornamento:31-10-2023 16:17
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ROMA – Un grande sogno, quello di esportare il proprio brand in ogni Stato. È il desiderio nel cassetto di tre giovani imprenditori romani under 30, i cugini Ada, Francesco e Roberto Cialfi,  che hanno unito passione, dedizione e anima per creare ‘Ricreate’, marchio italiano nato nel 2018 che realizza costumi da bagno. “Sentivamo la necessità di un cambiamento sul mercato del beachwear. Inoltre, ognuno di noi ha ritrovato la propria passione. Mia cugina Ada, per esempio, si occupa della grafica e io dei rapporti con l’esterno”, ci ha raccontato Francesco Cialfi, in occasione di un party a tema ‘Recreate’ organizzato nello spazio Coming Soon (nei pressi dell’Auditorium Parco della Musica), che accompagna ogni edizione della Festa del Cinema di Roma ospitando i set delle interviste.

Una ‘bolla di cristallo’ trasparente, realizzata da Del Brusco, si è trasformata in una spiaggia con una sedia a sdraio, sabbia, infradito, occhiali, secchiello, palma, palette e i costumi di ‘Recreate’. Un brand giovane, italiano e attento all’ambiente. “Ci troviamo in un mondo che sta andando a rotoli anche a causa dei cambiamenti climatici. Per questo – ha proseguito Francesco, alla sua prima intervista – stiamo cercando di fare prodotti sempre più sostenibili nonostante i materiali abbiano dei prezzi molto alti per il mercato”. ‘Recreate’ nasce come piccolo brand locale “ma siamo presenti in alcuni rivenditori autorizzati da nord a sud. E da ora anche a Kish Island, un’isola privata in cui è presente un grande mall di lusso. Il proprietario ha deciso di dedicare una parte al ‘made in Italy’ e ci siamo anche noi”, ha raccontato Francesco con orgoglio. “Il nostro grande sogno è aprire un punto vendita in ogni Stato, ma ogni giorno con sforzi e sacrifici proviamo ad esportare in altri Paesi. Per l’Italia è disponibile anche uno shop online ma non abbiamo ancora un negozio fisico tutto nostro, non ci sono abbastanza agevolazioni”, ha concluso il giovane imprenditore. “Le difficoltà ci sono, a volte non dormi a causa delle scadenze ma la passione supera tutto”, ha concluso il giovane imprenditore. 


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