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Cassa di risparmio, Governo: “Rinvio ok a bilancio non incide su solidità”

SAN MARINO - "Governo e segreteria di Stato per le

Pubblicato:31-05-2017 17:28
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:17

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SAN MARINO – “Governo e segreteria di Stato per le Finanze garantiscono il pieno supporto a Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino e stanno operando attivamente affinché Banca Centrale al più presto possa reperire importanti risorse finanziarie da mettere a disposizione dell’intero sistema bancario e finanziario, e in particolare di Cassa di Risparmio, prima istituzione bancaria del Paese e di proprietà della comunità sammarinese”. Questa è la posizione di governo e Segreteria di Stato per le Finanze, ufficializzata in una nota al termine dell’assemblea odierna degli azionisti di Crrsm. Nel testo, si risponde anche alle critiche rivolte ieri dalla minoranza per il rinvio dell’approvazione del bilancio dell’istituto: il posticipo, replicano infatti governo e Palazzo Begni, “non andrà a incidere minimamente sulla solidità della banca, ma consentirà di definire nel dettaglio la situazione economica, contabile e patrimoniale necessaria al suo rilancio”.

Si fa poi sapere che l’assemblea degli azionisti verrà nuovamente convocata “entro la prima metà del mese di giugno” con l’obiettivo di “adottare le deliberazioni opportune e doverose per la formalizzazione dell’operazione relativa al gruppo Asset Banca S.p.A.”. In questo modo, “tutti i correntisti potranno tornare da subito alla normale operatività con la migrazione delle loro posizioni in Cassa di Risparmio”. Non solo: “Con la stabilizzazione e il rilancio di Cassa di Risparmio- assicurano governo e segreteria di Stato- si riuscirà a concretizzare il piano di riorganizzazione, consolidamento e sviluppo del settore bancario del nostro Paese”. Infatti, “dopo il salvataggio di Asset Banca”, Crrsm sarà “rafforzata sul piano patrimoniale al fine di tutelare i depositi, i risparmi e gli investimenti- prosegue la nota- diventerà il pivot di un sistema finanziario pienamente internazionalizzato, con istituzioni che allacceranno relazioni costanti e cooperative con il Fondo Monetario Internazionale, la Banca Centrale Europea, la Commissione Europea, e che si adopereranno per attivare rapporti bilaterali strategici non solo con l’Italia ma anche con altri Stati e soprattutto con centri finanziari internazionali, europei e non europei”. Infine, “pilastri fondamentali di un settore bancario rinnovato e rigenerato- conclude la nota- saranno legalità, professionalità, trasparenza, tecnologia avanzata e fiscalità leggera che, insieme alla azione continua di vigilanza e propulsione di Banca Centrale”. Tutto ciò garantirà “fondamentali fattori di competitività e permetteranno di difendere il maggior numero di posti di lavoro, anche attraverso specifici percorsi di riqualificazione del personale bancario”.


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