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Giornata Mondiale Bambini, Papa Francesco: “La pace è sempre possibile”

Coloratissimi come i palloncini che volano sull'Olimpico, i bambini rispondono alle domande del Pontefice. "La guerra è una cosa bella?", chiede loro Francesco. "No!", gridano tutti insieme

Pubblicato:25-05-2024 18:36
Ultimo aggiornamento:27-05-2024 09:28

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ROMA –  Il più allegro dei boati accoglie Papa Francesco allo stadio Olimpico, dove oggi si celebra la prima Giornata mondiale dei bambini. Loro, i protagonisti, sono 70mila e arrivano dai Paesi più disparati. Coloratissimi come i palloncini che volano sull’Olimpico, rispondono alle domande del Pontefice. “La guerra è una cosa bella?”, chiede loro Francesco. “No!”, gridano tutti insieme.

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Poco lontano dalla grande croce sistemata a bordo campo accanto alla poltrona papale c’è un piccolo gruppo di bimbe e bimbi palestinesi. Piangono. “So che siete tristi perché tanti vostri coetanei non possono andare a scuola. Prego per loro- dice il Papa- per i bambini che soffrono per la guerra, che non hanno da mangiare, che sono malati e nessuno li cura”. Il Pontefice parla con loro, risponde alle loro domande, li osserva giocare a calcio, li lascia sedere accanto a lui, li riceve e li bacia. Osserva sventolare le bandiere di ogni Paese, ascolta Orietta Berti e Renato Zero presentati da Carlo Conti. “Siamo qui allo stadio Olimpico”, dice, “per dare il calcio di inizio a questo movimento di bambine e bambini che vogliono costruire un mondo di pace“.


Arrivato poco prima delle 17, il Papa è stato accolto dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, dal ministro dello Sport, Andrea Abodi, e dal presidente del Coni, Giovanni Malagò. Poi, è salito sulla Papa mobile insieme a due bambini e ha fatto il suo ingresso in campo. “È un evento straordinario, siamo contentissimi, è una iniziativa bellissima perché i bambini sono il centro, la nostra speranza, il nostro futuro. Dobbiamo imparare da loro- ha detto Gualtieri- è questo il messaggio. Il loro sguardo sul futuro deve essere un insegnamento per noi, per costruire un mondo di pace, di rispetto per l’ambiente, basato sulla fratellanza e la solidarietà. È una bellissima giornata e una prova generale per il Giubileo. Oggi abbiamo inaugurato la nostra sala speciale operativa che sarà quella che poi dovrà gestire tutti gli eventi più importanti. È un bellissimo modo di partire, una iniziativa splendida”, ha concluso Gualtieri.

È vero che la pace è sempre possibile?“. A chiederlo a Papa Francesco è Geronimo, un bambino arrivato dalla Colombia. “La pace è sempre possibile“, ha confermato il Pontefice, che ha chiesto a tutti i presenti: “Ma come si fa la pace?”. I bambini e le bambine seduti vicino al Papa hanno risposto: “Perdonare e chiedere scusa”. “Guardate bene come si fa la pace”, ha aggiunto il Pontefice stringendo la mano a Geronimo, invitando tutti a farlo con il proprio vicino. “Questo è un gesto di pace, così il mondo sarà migliore”, ha sottolineato il Santo Padre. Un miracolo? “Che tutti i bambini abbiano il necessario per vivere, mangiare, per andare a scuola e che siano felici. Questo è il miracolo che mi piacerebbe fare“, ha dichiarato il Papa.

La Giornata mondiale dei Bambini si concluderà domani a San Pietro con l’Angelus e il saluto del Papa ai bambini di tutto il mondo. Tra gli ospiti Roberto Benigni, che intratterrà i presenti con un monologo.

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