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Il ‘beato di Internet’ Carlo Acutis sarà santo. Chi era e quale miracolo ha fatto

Lo studente milanese è stato riconosciuto dalla Chiesa, nonostante la sua breve vita, come modello di fede cristiana. Ecco il suo miracolo

Pubblicato:23-05-2024 17:46
Ultimo aggiornamento:23-05-2024 17:58

carlo acutis
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ROMA – Il giovane ‘beato di Internet’ Carlo Acutis sarà santo. Lo ha deciso Papa Francesco. Lo studente di 15 anni che morì nel 2006 per una leucemia fulminante è stato beatificato nel 2020 da Bergoglio ad Assisi dove riposa nel Santuario della Spogliazione, meta di infiniti pellegrinaggi. Ed è proprio in uno di questi pellegrinaggi che è avvenuto uno dei miracoli per intercessione per cui verrà nominato santo.

Lo studente nato nel 1991 a Londra, viveva in via Ariosto a Milano, era stato riconosciuto dalla Chiesa, nonostante la sua breve vita, come modello di fede cristiana. Il Pontefice, nell’esortazione apostolica ‘Christus vivit’, lo aveva proposto ai giovani come modello di santità dell’era digitale.

IL MIRACOLO DI CARLO

A riportare il miracolo per intercessione di Carlo Acutis è Vatican News: “Tra i tanti pellegrini sulla tomba, l’8 luglio 2022, un venerdì, c’è anche una donna, Liliana, della Costarica. Si inginocchia, prega e lascia una lettera, parole di speranza che avvolgono l’angoscia peggiore per una madre. Sei giorni prima, il 2 luglio, sua figlia è caduta nella notte dalla bici mentre tornava a casa nel centro di Firenze, dove dal 2018 la ragazza si trova per studiare. La notizia che arriva dall’ospedale Careggi è di quelle che schiantano. Trauma cranico molto grave, intervento di craniotomia, asportazione dell’osso occipitale destro per diminuire la pressione, speranze di sopravvivere quasi nulle. Quel 2 luglio, la segretaria di Liliana comincia a pregare il beato Carlo Acutis e l’8 Liliana stessa va ad Assisi. Quello stesso giorno l’ospedale informa: Valeria ha ripreso a respirare spontaneamente, il giorno dopo riprende a muoversi e parzialmente a parlare. Di lì in avanti è uno di quei casi in cui i protocolli medici si fanno da parte. Il 18 luglio la Tac mostra la scomparsa dell’emorragia e l’11 agosto la ragazza viene trasferita per la terapia riabilitativa, ma dopo solo una settimana è chiaro che la guarigione completa è ormai a un passo. E il 2 settembre madre e figlia sono di nuovo ad Assisi sulla tomba di Carlo a dire il loro infinito grazie“.


“Quando uno prega veramente il Signore, viene ascoltato. Veramente il cielo è in azione attraverso Carlo”, ha detto la mamma di Carlo, Antonia Acutis che ha aggiunto: “Per me Carlo era veramente speciale, è stata una scuola di vita, l’esempio che veramente i santi ci sono, perché io ho vissuto accanto a lui, ho potuto vedere nella quotidianità come si comportava, come era. Ci eravamo resi conto che era un ragazzo straordinario però certamente non avrei mai pensato che Gesù me lo togliesse così presto. Però i piani di Dio sono sempre grandi. Abbiamo accettato la morte di Carlo, anche se prematura, lo abbiamo fatto con fede e con la certezza che Dio fa sempre tutte le cose per il meglio”.

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