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Tornano a Courmayeur gli Stati generali della montagna

Tre giorni di dibattito. Ospiti Lavevaz, Catalfo e Damiano

Pubblicato:15-03-2022 13:43
Ultimo aggiornamento:15-03-2022 13:43

courmayeur
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Courmayeur (AOSTA) – Tre giorni per confrontarsi sul mondo del lavoro, sulle professioni legate al turismo e alla montagna. Gli Stati generali del mondo del lavoro della montagna, dopo la prima edizione svoltasi a Courmayeur dal 27 al 29 gennaio 2021 con protagonisti 41 relatori seguiti da oltre 10.000 spettatori presenti sulle piattaforme di streaming dei social, si svolgeranno su tre giornate, da domani a venerdì, con due eventi quotidiani, che avranno oggetto temi inerenti al mondo del lavoro della montagna.

Gli Stati generali sono nati nel 2019 a Torino da un’idea del fondatore, Pier Carlo Barberis, per condividere con imprese, startp-up, sindacati, associazioni di categoria e politica un confronto sulle novità e sulle evoluzioni del mercato del lavoro. La seconda edizione degli Stati generali, dedicati alla montagna, sarà ospitata in presenza al Centro congressi di Courmayeur. “Nelle giornate di eventi, l’obiettivo è quello di mettere a confronto i principali attori del mondo del lavoro del nostro paese, le loro ‘best practices’ per condividere idee e soluzioni per il futuro” spiegano gli organizzatori.

GLI APPUNTAMENTI

Il programma della seconda edizione degli Stati generali a Courmayeur prevede la prima mattinata, oggi dalle 10 alle 12, dedicata al tema “Istituzioni locali a confronto: le opportunità di rilancio del settore montano” con ospiti l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Luigi Bertschy, e il sindaco di Courmayeur, Roberto Rota.


Nel pomeriggio, dalle 15 alle 17, si parlerà di innovazione e sostenibilità, in un confronto dal titolo “Valori e competenze richieste per lo sviluppo dell’economia e delle società montane”; gli ospiti sono Enrico De Girolamo, direttore generale della Cva spa, Fabiano Gereon, tenente colonnello dell’esercito, Marco Pagano, amministratore delegato Risorse spa, e Andrea Ciarini, professore di Sociologia dei processi economici, organizzativi e del lavoro al dipartimento di Scienze sociali ed economiche dell’Università La Sapienza di Roma.

Domani alle 10 si parlerà di “La montagna tra cura dell’ambiente, sicurezza e inclusione” con Ermete Realacci, già presidente di Legambiente, Giovanni Stellin, professore di Cardiochirurgia pediatrica all’Università di Padova e componente del comitato scientifico di Prometeo, Elisabetta Genovese, presidente della Società italiana di audiologia e foniatria, Patrizia Tomio, presidente della Conferenza nazionale dei comitati per le pari opportunità nelle Università italiane, e Gianni Mazzonetto, presidente del comitato scientifico di Prometeo. In pomeriggio, con ospiti l’assessore regionale ai Beni culturali, al Turismo, allo Sport e al Commercio, Jean-Pierre Guichardaz e Glorianda Cipolla, capa della delegazioni del Fai VdA, il tema sarà “Turismo e sport di montagna: proposte per uno sviluppo sostenibile”.

La giornata finale inizierà alle 10 con “La montagna come ambiente ideale per il rilancio di un’economia agricola innovativa e sostenibile”, con l’assessore regionale all’Agricoltura, Davide Sapinet, il sindaco di Zoldo, Camillo De Pellegrin, Laura De Rocco, presidente del Cai sezione Val di Zoldo, e Vincenzo Pepe, presidente di FareAmbiente. Alle 15 si prosegue con “Welfare e smart working, i valori della montagna a supporto dei progetti a impatto sociale” con Stefania Rausa di Edenred, Paolo Ursino, la scrittrice Vera Slepoj, Fabrizio Gea presidente di Canavese2030. La chiusura è affidata alle 17,30 agli ex ministri del Lavoro, Nunzia Catalfo e Cesare Damiano, e al presidente della Regione Valle d’Aosta, Erik Lavevaz. 

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