ROMA – Mattina di sangue in Israele. Uno scontro a fuoco tra tre uomini armati e le forze di sicurezza israeliane è avvenuto questa mattina nella Spianata delle moschee a Gerusalemme. Nello scontro hanno perso la vita i tre attentatori e due poliziotti israeliani. Un’altro sarebbe ricoverato in ospedale.
Secondo quanto riferito dal quotidiano Haaretz, gli agenti avevano entrambi 25 anni e sono deceduti dopo il ricovero. Lo Shin Bet, il servizio di intelligence interna, ha comunicato che i tre attentatori erano palestinesi cittadini israeliani, provenienti dalla città di Umm al-Fahm.
L’attentato ha portato le autorità di Israele a chiudere, per la prima volta da anni, l’accesso alla Spianata delle moschee che contiene la moschea di Al-Aqsa in un venerdì di preghiera.
Sempre stamane nel campo profughi di Dheisheh, a sud di Betlemme, un 18enne palestinese è stato ucciso durante un blitz dei soldati israeliani.
Dall’inizio dell”intifada dei coltelli’ nel settembre del 2015 sono più di 260 i palestinesi uccisi nel corso di attacchi o presunti tali contro obiettivi israeliani e nei blitz dell’esercito nei Territori occupati. Sono 43 le vittime israeliane.
di Michele Bollino
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