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ROMA – In Ucraina si decide il destino della Russia e oggi è importante che a vincere sia l’Ucraina: così all’agenzia Dire Elena Zhemkova, co-fondatrice dell’ong Memorial, insignita a Oslo nel 2022 del premio Nobel per la pace.
L’intervista si tiene a margine di un incontro ospitato al Senato, nella sala Caduti di Nassiriya. “E’ molto importante spiegare ai parlamentari e a tutti gli italiani la situazione difficile nella quale ci troviamo” sottolinea Zhemkova, 61 anni, nata nella città di Saratov, impegnata con Memorial dal 1988. “In Ucraina c’è la guerra e le persone sono uccise: tutti vogliamo che il conflitto finisca al più presto, ma in Russia tanti restano in silenzio, pochi osano criticare“. La cofondatrice dell’ong continua: “Spero di spiegare quello che, come cittadina e come esponente di Memorial, cerco di fare perché si trovi una via d’uscita”.
Poi, sul conflitto in corso, cominciato nel 2014 e deflagrato con “l’operazione militare speciale” ordinata dal governo del presidente Vladimir Putin il 24 febbraio 2022: “Sono convinta che il destino della Russia si decida in Ucraina ed è molto importante che l’Ucraina vinca” dice Zhemkova. “L’Ucraina risponde a un’aggressione e lotta per il proprio diritto alla libertà, ma non combatte solo per se stessa bensì per tutto il resto del mondo”. La tesi della co-fondatrice di Memorial è che “le questioni delle libertà, dei diritti delle persone e della memoria, per le quali Memorial si impegna, non hanno frontiere”.
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