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“Canta come mangi”, ecco la dieta giusta per Sanremo

Ecco i consigli dedicati agli artisti: sì a noci e mandorle, occhio ai carboidrati e al sale

Pubblicato:10-02-2017 13:58
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 10:53

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ROMA – Per sfruttare al meglio le potenzialità vocali basta seguire la dieta giusta. Lo sa bene chi utilizza la propria voce in modo professionale, come capita ai tanti cantanti che in questi giorni stanno affrontando il palco del Festival di Sanremo. Per saperne di più sulla salvaguardia e lo sviluppo delle corde vocali, l’agenzia DIRE ha intervistato il dottor Alfonso Gianluca Gucciardo, medico dell’arte e specialista in otorinolaringoiatria.

“Che tipo di alimentazione devono seguire i cantanti? Premetto che non esiste una regola valida per tutti- risponde l’esperto- perché ognuno ha le proprie specifiche esigenze. Molti, per esempio, sono i professionisti che soffrono di diabete che hanno altre necessità rispetto ai cantanti che per esempio hanno una patologia di base o renale. Fatta questa eccezione, in generale è sempre meglio evitare l’eccesso di carboidrati così come di zuccheri, perché danno uno stress ossidativo alle corde vocali e possono modificare molto la loro compliance, cioè la capacità della corda vocale di resistere a uno stress come quello atletico che viene richiesto a un performer di musica lirica o, nel caso di Sanremo, a uno di musica pop”.

Un’altra indicazione importante è poi quella “di cercare di mangiare ogni giorno almeno due noci, due mandorle o comunque due cibi oleosi– spiega Gucciardo- che permettono alle corde vocali di essere sempre lubrificate; il vero lubrificante, infatti, deve scorrere sulle corde vocali e permettere alle stesse di avere una capacità di elasticità enorme così come proviene dagli oli vegetali”.


Tra i consigli rivolti a chi vuole mantenere una voce performante c’è anche quello di assumere “un cucchiaio di olio di oliva extravergine a crudo al giorno sulla pasta o su un secondo- spiega ancora il medico dell’arte- questo, infatti, può già essere un buon metodo per diminuire lo stress ossidativo cordale”.

Ma non solo: per mantenere una buona voce bisogna anche “diminuire il sale da cucina nell’alimentazione, se possibile annullarlo- dice lo specialista in otorinolaringoiatria- per evitare gli sbalzi di pressione non solo corporea, quindi generale, ma specifica anche del laringe e delle corde vocali”.

Tra le patologie più diffuse tra gli artisti canori, inoltre, c’è il reflusso gastroesofageo. Fa sapere quindi Gucciardo: “Il reflusso è ‘il grande nemico’ dei cantanti, ma se diminuiamo pomodoro, ketchup e lieviti sicuramente già si abbasserà la quantità di acido nell’organismo e quindi anche sulle corde vocali”.

Intanto oggi, proprio a Sanremo, si svolge l’incontro dal titolo ‘Canta come mangi. Salute e Igiene vocale’, che rientra nell’iniziativa culturale ‘Guardami oltre…! – Sanremo per il sociale’, rassegna di progetti artistici a sostegno delle categorie sociali fragili.

“Si tratta di un evento molto particolare- racconta all’agenzia DIRE l’otorinolaringoiatra Gucciardo- perché è una delle prime volte in cui durante una grande kermesse, come quella di Sanremo, viene dato spazio alla prevenzione e a tutto ciò che ha a che fare con la medicina dell’arte, cioè a quella branca della medicina che ormai da quindici anni anche in Italia si occupa di medicina per gli artisti”. All’incontro, oltre a Gucciardo, interverranno il dottor Vincenzo De Honestis, biologo e nutrizionista, e la dottoressa Nunzia Carrozza, musicista e logopedista.

di Carlotta Di Santo, giornalista professionista

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