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#lascuoladestate, il progetto del ministero dell’Istruzione per recuperare socialità e rafforzare gli apprendimenti

Il commento della dott.ssa Anna Paola Sabatini, direttore Ufficio Scolastico Regionale per il Molise

Pubblicato:03-05-2021 14:20
Ultimo aggiornamento:03-05-2021 14:20
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Mi la scuola d'estate
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L’estate 2021 sarà sicuramente ricordata dal mondo dell’istruzione come l’ultimo periodo di vacanze passato a convivere con le restrizioni dovute al Covid-19, ma anche per l’iniziativa #lascuoladestate, un piano da 510 milioni di euro per consentire a studentesse e studenti di recuperare socialità e rafforzare gli apprendimenti. Non perché la scuola si sia fermata durante la pandemia. Anzi, al contrario, come ha sottolineato il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, è rimasta sempre in contatto con le nostre ragazze e i nostri ragazzi. Ma, ovviamente, l’emergenza sanitaria ha inevitabilmente accentuato problematiche preesistenti, evidenziato le diseguaglianze e accresciuto le fragilità.

Il progetto #lascuoladestate, dunque, rappresenta un Piano di accompagnamento, un ponte tra quest’anno e il prossimo, un’occasione che consenta a bambini e ragazzi di rafforzare gli apprendimenti e recuperare la socialità, ha ribadito proprio il ministro Bianchi. Il progetto del Ministero rappresenta certamente una risposta alle difficoltà emerse nel periodo della pandemia, ma intende anche valorizzare le buone pratiche e le esperienze innovative nate proprio durante l’emergenza con risorse destinate soprattutto alle aree più fragili del Paese, in particolare a quelle del Sud Italia. Altro aspetto importante riguarda la collaborazione con gli attori del territorio che potranno creare sinergie con le scuole pianificando insieme progetti formativi e didattici rivolti gli studenti, come laboratori per il potenziamento delle competenze (ad esempio italiano, matematica, lingue), attività educative incentrate su musica, arte, sport, digitale, percorsi sulla legalità e sulla sostenibilità, sulla tutela ambientale. 

Le risorse disponibili, le modalità di utilizzo e gli obiettivi del Piano sono stati illustrati in queste ore durante una riunione operativa tra i vertici del ministero dell’Istruzione e i direttori degli Uffici scolastici regionali. L’USR Molise, in particolare, ha convocato per le 15 di lunedì prossimo una riunione con tutti i dirigenti scolastici del territorio per un confronto sulle iniziative da organizzare. Sarà comunque lo stesso Ministero ad affiancare durante tutta la durata delle attività estive i dirigenti, i docenti, gli istituti scolastici, le studentesse, gli studenti e le famiglie. Il Ministero ha predisposto un apposito sito con la raccolta delle informazioni, un help desk dedicato alle scuole e una campagna informativa e partecipativa, anche sui social, con l’hashtag #lascuoladestate.


L’obiettivo è creare “un nuovo inizio” come ha detto il ministro Bianchi, per riportare la scuola al centro della comunità, creando spazi di potenziamento delle competenze e di recupero delle relazioni. Un cammino, questo, che si inserisce in un percorso più ampio di trasformazione ed evoluzione del nostro sistema di Istruzione, per dare vita ad una scuola più accogliente, inclusiva, basata su apprendimenti personalizzati, parte integrante del tessuto sociale e territoriale. Per quanto riguarda, invece, le attività del Piano, sappiamo che si articoleranno in tre fasi. La prima riguarderà il mese di giugno e sarà dedicata al rinforzo e al potenziamento degli apprendimenti attraverso attività laboratoriali, scuola all’aperto, studio di gruppo, da effettuare anche sul territorio, con collaborazioni esterne o con il terzo settore.

La seconda fase, programmata per luglio e agosto, punta al recupero della socialità, grazie al proseguimento delle attività di potenziamento degli apprendimenti che saranno affiancate più intensamente da azioni di aggregazione e socializzazione in modalità Campus (con attività legate a computing, arte, musica, vita pubblica, sport). Ci saranno moduli e laboratori di educazione motoria e gioco didattico, canto, musica, arte, scrittura creativa, educazione alla cittadinanza, debate, educazione alla sostenibilità, educazione all’imprenditorialità, potenziamento della lingua italiana e della scrittura, potenziamento delle competenze scientifiche e digitali (coding, media education, robotica).

Le attività potranno svolgersi negli spazi aperti a disposizione delle scuole e del territorio, teatri, cinema, musei, biblioteche, parchi e centri sportivi, con il coinvolgimento del terzo settore, di educatori ed esperti esterni. La terza fase, infine, si concentrerà nel mese di settembre fino all’avvio delle lezioni e sarà connessa alle precedenti, con la prosecuzione delle attività di potenziamento delle competenze e di accompagnamento di studentesse e studenti al nuovo inizio. Tutte le attività, ovviamente, si svolgeranno nel rispetto delle misure di sicurezza anti-Covid e le scuole dovranno programmare le varie iniziative didattiche, formative e laboratoriali passando dal Collegio dei docenti e dal Consiglio d’Istituto e informando le famiglie, mentre la partecipazione da parte di studentesse e studenti ai progetti sarà su base volontaria. 

dott.ssa Anna Paola Sabatini
Direttore Ufficio Scolastico Regionale per il Molise

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