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Povertà, Bernaudo: “Si combatte con il lavoro, non con il reddito di inclusione”

Per diminuire la povertà "non servono sussidi statali, ma serve lavoro e quindi politiche espansive verso chi può offrirlo, cioè le imprese"

Pubblicato:01-09-2017 12:04
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:38

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ROMA – “Gli unici beneficiari di un reddito minimo di sopravvivenza garantito dallo stato debbono essere coloro che, per motivi oggettivi e verificabili, siano inabili al lavoro”. Così dichiara il presidente di SOS partita IVA, Andrea Bernaudo, dalla pagina facebook dell’associazione, sul decreto approvato dal Governo sul cosiddetto “reddito d’inclusione”.

“Per il resto, cioè per diminuire la povertà non servono sussidi statali- prosegue Bernaudo- ma serve lavoro e quindi politiche espansive verso chi può offrirlo, cioè le imprese. Riduzione strutturale (e non a tempo) della pressione e del cuneo fiscale su tutte le attività produttive e le partite IVA. Questa è la soluzione che serve all’Italia. Il governo invece-  conclude Bernaudo- va in un’altra direzione”.

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