Castelbianco (Ido): Tutti facciano loro parte, insegnanti vanno supportati
(DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 8 set. - L'ansia dei genitori rispetto al rientro a scuola dei bambini e ragazzi italiani "sta diventando un aspetto dirompente e si sta ripercuotendo fortemente anche sui docenti". A denunciarlo e' Federico Bianchi di Castelbianco, direttore dell'Istituto di Ortofonologia (IdO), che parlando alla Dire lancia un appello a tutti i genitori: "Gli insegnanti sono esseri umani, non sono psicologi, infermieri o medici. Sono persone che devono saper accogliere i ragazzi e i bambini, devono saper essere indulgenti, pazienti, capire, portare gli studenti verso un pensiero sano e vanno supportati- sottolinea Castelbianco- I genitori devono fare un passo indietro e lasciare che ognuno svolga il proprio ruolo, ma non prevaricare perche' questo causerebbe danni. Accusare i docenti significa farli lavorare male, e se lavorano male stanno male anche i nostri figli. Quindi- rimarca lo psicologo- non e' un vantaggio ne' un guadagno".
Il ritorno sui banchi si fonda su un dato scientifico: "I bambini per fortuna sono meno fragili di noi adulti e sono anche poco trasmettitori del virus", ricorda lo psicoterapeuta, e sul fatto che "nelle scuole si prevedono numeri minimi di contagiati". Ci sono poi innumerevoli regole e protocolli di sicurezza, che prevedono l'isolamento immediato dello studente con sintomi sospetti, l'attivazione della Asl che avvia gli accertamenti sanitari. "L'ansia genitoriale ha senso perche' e' un timore e una prudenza verso i propri figli", ma "se tutto questo e' cosi' funzionale, allora dobbiamo contrastare quei comportamenti che invece sono dirompenti proprio per i nostri ragazzi".
Castelbianco ricorda che, soprattutto nel periodo autunnale, le influenze sono normali e per questo c'e' l'invito a vaccinarsi: "Non perche' siano pericolose le influenze, ma perche' hanno delle sintomatologie simili a quelle del Covid e quindi possono creare confusione e piu' che altro generano paura".
Tornando alle ansie delle mamme e dei papa', il direttore dell'IdO boccia l'aumento delle richieste di educazione a distanza: "C'e' una richiesta enorme, veramente ingiustificata e dannosa. Sono richieste valide per i bambini che hanno dei problemi, che sono immunodepressi o fanno scuola in ospedale, non certo per chi e' sano e sta bene. Perche' in questo modo mettiamo il bambino o il ragazzo dentro casa con il tutore, col papa' gli fa fare i compiti e non vede nessun altro. Gia' gli abbiamo tolto il compagno di banco, se gli togliamo anche il gruppo classe il ragazzo fara' una vita veramente disperata. Cosi'- ribadisce lo psicoterapeuta- per sanare una propria ansia veramente ingiustificata, i genitori creano una vita molto difficile ai bambini, ai figli. Chiedo a tutti di riflettere su questo- sostiene il direttore dell'IdO rivolgendosi ai genitori- perche' non e' una cosa positiva, anche se poi sono tutti piu' tranquilli perche' lasciano il figlio dentro casa e da li' non si muove.
Tuttavia- conclude- questa e' una serenita' dei genitori, non dei bambini".
(Wel/ Dire)