(DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 27 ott. - La piena realizzazione del budget di salute passa inevitabilmente dalla creazione di una direzione socio-sanitaria, all'interno del ministero della Salute, "che sappia tenere dentro le Aziende sanitarie e i Comuni la possibilita' effettiva di un cambiamento del modello di Welfare.
Altrimenti rimarremo all'interno del modello di Welfare attualmente prevalente, che e' quello di mercato". Lo sostiene Angelo Righetti, psichiatra e presidente del comitato scientifico della Fondazione comunita' di Messina e Kip international school, intervenuto al convegno 'Per una salute mentale di comunita': servizi di prossimita' e budget di salute' presso il Ministero della salute.
"Un modello di Welfare non lo si costruisce ne' lo si orienta se non c'e' una direzione centrale socio-sanitaria- spiega l'esperto- Questa separazione tra sociale e sanitario ha creato massacri ovunque e va corretta. Il modello attuale dell'assistenza- prosegue Righetti- non e' sostenibile e i piani industriali dicono che la non autosufficienza crescera' del 70%. Ma non possiamo stare dentro un sistema industriale che prevede la maggior parte di queste persone chiuse nelle RSA".
Secondo lo psichiatra "bisogna modificare i paradigmi economici e verra' il tempo in cui finalmente i sistemi di Welfare investiranno sul sociale. Uno degli aspetti dirimenti messi nel budget di Salute e' che non c'era bisogno di denaro- ricorda Righetti- ma erano basati sulla trasformazione: invece di pagare delle rette si pagavano dei progetti personalizzati che consentivano ad esempio l'accesso al lavoro.
Questa- continua- e' una vicenda che e' solo all'inizio, una legge sui budget di Salute sara' solo un primo passaggio perche' scommettiamo sull'innovazione del sistema di Welfare".
Il budget di Salute, riflette l'esperto, potrebbe essere declinato anche in chiave educativa e ambientale. "Il budget di Salute ambientale- precisa- e' basato su una complessa attivita' scientifica e permette di mettere mano alla riabilitazione integrale di un territorio. Il budget di Salute educativa- continua Righetti- e' gia' in sperimentazione in 5 regioni italiane e 22 provincie. Riguarda soprattutto i minori e gli adolescenti e punta sul fatto che ci sono 1.300.000 minori sotto la soglia di poverta'. Partendo dai piu' deboli, vogliamo lavorare per togliere la fragilita' sociale e scolastica nella comunita'. Lo facciamo mettendo insieme forme innovative di Welfare, capaci di produrre ricchezza sociale e umana". C'e', infine, anche il budget di Salute civile "che prevede la possibilita' di estendere il servizio civile- conclude- alle persone in difficolta', con disabilita' e agli anziani".
(Wel/ Dire)